Pillole, lattine d’aria compressa: gli oggetti nella stanza di Aaron Carter prima di morire
La stella della musica Aaron Carter è morta tre giorni fa. Il suo corpo trovato senza vita nella vasca da bagno della sua abitazione. Ora emergono dettagli sempre più inquietanti circa la scena "del crimine". La polizia ha rinvenuto lattine di aria compressa nel suo bagno e numerose pillole.
La causa ufficiale della morte di Aaron Carter
La causa ufficiale della morte di Aaron Carter non è stata ancora rivelata. È certo però il suo passato d'usi e abusi di ogni tipo di droghe. Nella sua casa a Lancaster, la polizia ha trovato numerose pillole e diverse bombolette d'aria compressa tra il bagno e la camera da letto. Aaron Carter era dipendente da oppioidi. È stato ricoverato cinque volte, ma non era mai riuscito a risolvere la sua dipendenza.
L'ultima volta che è stato visto sembrava in ottima forma
La polizia locale ha riferito a TMZ che Aaron Carter era stato visto vivo l'ultima volta venerdì alle 2 del mattino. È noto che fosse perfettamente cosciente e in ottima forma. Proprio alcuni poliziotti erano passati nel pomeriggio per sapere delle sue condizioni, ma Carter aveva pregato loro di andarsene tramite la sua governante che ha dichiarato che la popstar preferiva non essere disturbato. Morirà il mattino dopo, sarà proprio la governante a trovare il suo corpo.
La carriera
Aaron Carter diventò famoso in tutto il mondo alla fine degli anni ’90. Era il fratello di Nick Carter dei Backstreet Boys e sfruttando l'eco di questa notorietà, incise alcuni successi discografici su tutti: "I Want Candy" e "That's How I Beat Shaq". Con il primo disco, ha venduto quasi un milione di copie. Con il secondo, ha venduto circa quattro milioni di copie. I rapporti con Nick Carter non erano idilliaci, ma negli ultimi tempi i due fratelli stavano cercando di tornare a parlarsi: "Stavano mettendo le cose a posto".