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Pausini stasera a Verona: “La prossima sfida? Imparare cinese e giapponese”

Laura Pausini sarà protagonista, questa sera, di un concerto all’Arena di Verona. In un’intervista a La Stampa la cantante ha raccontato i suoi esordi, i problemi con Facebook e la voglia di imparare il cinese.
A cura di Francesco Raiola
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Laura Pausini a La Voz Mexico

Questa sera Laura Pausini sarà protagonista all'Arena di Verona di un concerto evento. L'ennesimo del suo fortunato tour con cui sta festeggiando i suoi 20 anni di carriera, nati in un febbraio del 1994, quando conquistò Sanremo e l'Italia intera con "La solitudine", quella di Marco che se ne andò e non ritornò più. Che poi abbiamo saputo essere tornato, ultimamente. Lo dice la stessa cantante in un'intervista rilasciata a La Stampa, in cui racconta come tutto nacque, come questo anniversario sia stato importante per ritrovare vecchi amici e nuovi stimoli e ovviamente l'influenza dei social network nella sua vita: "Per l’album 20 – The Greatest Hits, che raccoglie il meglio dei primi vent’anni di carriera, ho realizzato un documentario sulla mia vita che mi ha fatto riallacciare rapporti che aveva un po’ perduto. Ora mi sento di nuovo con le compagne di scuola e anche con Marco, quello che ‘se n’è andato e non ritorna più'" dice la cantante che racconta anche di come la sua sia stata una classica gavetta.

Lo raccontò anche durante la presentazione del Best of, lo scorso anno, quando ripercorse la sua infanzia e adolescente, cantando nei pianobar col padre, prima di arrivare a Sanremo e stupire tutti quanti. Ma, lo sappiamo, non sempre un successo come quello sanremese porta automaticamente il successo, soprattutto quello internazionale e infatti la Pausini ci tiene a ricordare che parte del merito se lo dividono due persone: Eros Ramazzotti che le ha fatto capire come fosse possibile uscire dai confini nazionali e il direttore di una radio olandese "che nell’anno della Solitudine venne a Sanremo, se ne innamorò, e cominciò a programmarla. Da lì il contagio passò alle altre radio olandesi, costringendo così i vertici europei della mia casa discografica ad accorgersi di me, e poi al Belgio, alla Svizzera, alla Germania, alla Francia".

Un successo inarrestabile quello della cantante faentina che si è materializzato per l'ennesima volta nel tour che l'ha portata in tutti i continenti. Ma è l'America Latina ad averle dato le maggiori soddisfazioni in termini di pubblico e fama, oltre all'Italia. Vincitrice di tre Latin Grammy Awards nella categoria "Miglior album Pop femminile" – oltre al Grammy Award vinto "Miglior album Pop latino dell'anno" – la Pausini quest'anno sarà il coach della versione messicana di The Voice: "Me l’avevano proposto prima, ma mai in Italia. Ho detto sì per tante ragioni, anche personali, per fare vivere con la mia famiglia all’estero per un po’. È un’esperienza interessante". La cantante, infatti, nella sua squadra, spiega, ha soprattutto donne, fregandosene di chi le diceva che era meglio non attorniarsi di chi avrebbe potuto farle le scarpe.

L'estate scorsa, però, oltre alla soddisfazione per i successi live non è stata semplicissima per la cantante che ha perso l'amata nonna e ha avuto qualche problema con Facebook (dalla "lite" con la signora sulla spiaggia a tutto quello che è successo dopo il "wardrobe malfunction" che l'ha lasciata "quasi" nuda sul palco), che ha cominciato ad usare qualche anno fa, convinta da una ragazza che lavorava con lei: "Sono finita in una voragine che mi ha rovinata ma anche divertita. Il problema è che io seguo direttamente tutti i social network e spesso vado anche a leggere i commenti. Non capisco perché c’è tanta cattiveria in giro e soprattutto tante notizie inventate: per sopportarle bisogna avere un pelo sullo stomaco che non ho".

Curioso il racconto della strategia di lancio negli Usa che voleva fare la sua etichetta e a cui lei disse no: "Volevano lanciarmi con i remix dance delle mie canzoni, che a me non piacevano. Nel 2004 me ne tornai a casa dopo uno scontro con il presidente della casa discografica: secondo lui ero una bomba pronta a esplodere, ma io non avevo più la voglia e l’età per quelle strategie di marketing", ma ora, per conquistare il mondo, la cantante vuole imparare il cinese e il giapponese.

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