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Paolo Meneguzzi e i testi dei “cattivi” Fedez, Sfera e Emis Killa. La replica: “Sono di 15 anni fa”

Nell’ultimo post pubblicato sui social, Paolo Meneguzzi punta nuovamente il dito contro certi tipi di musica, citando quali esempi negativi i testi di Fedez, J-AX, Emis Killa e Sfera Ebbasta. La replica dell’autore di Rollercoaster: “Sono di 15 anni fa”.
A cura di Stefania Rocco
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Con un post pubblicato su Instagram, Paolo Meneguzzi punta il dito contro i “modelli musicali sbagliati” che ritiene siano perfettamente rappresentati da artisti quali Fedez, Sfera Ebbasta, J-Ax e Emis Killa. Il cantautore, già reduce da una lunga polemica con J-Ax, è tornato ad attaccare alcuni dei modelli musicali di riferimento contemporanei, citando alcuni dei testi delle loro canzoni.

Il post di Paolo Meneguzzi

Meneguzzi, nel post in cui attacca i colleghi artisti (si tratta di rapper), punta il dito contro alcuni tra i più influenti rappresentati della musica contemporanea, citando numero di ascoltatori mensili unici e perfino le esperienze televisive di ognuno:

Fedez – 4.638.352 ascoltatori unici mensili – giudice X Factor

“Bitch, Lei la tratto come un cane, vuole che le faccio male.”

Sfera Ebbasta – 9.717.458 ascoltatori unici mensili – ex giudice X Factor

“Hey troia! Vieni in camera con la tua amica porca. Solo con le stupide. Ste puttane da backstage sono luride.”

Emis Killa – 2.222.592 ascoltatori unici mensili – ex giudice The Voice

“Taglio la bamba con la polvere da sparo

Faccio bam bam dal naso

Sgrilletto ‘ste quattro cagne in calore senza pudore”

J-Ax – 1.404.210 ascoltatori unici mensili – ex giudice ad Amici,The Voice

“Con una story del cazzo ti sei attaccato, sali sulla barca e poi ti attacchi al cazzo come prima!”

Ecco alcuni esempi di quello che i nostri figli rischiano di sentire tutti i giorni. Abbiamo davvero bisogno che canzoni che inneggiano all’odio, al sessismo e all’omofobia, crescano e influenzino i nostri bambini?

Veramente dobbiamo arrenderci a un futuro musicale indegno sotto troppi punti di vista?

Puó bastare un ops.. scusate non volevo… per diventare intelligenti? In tv nudo ci puoi andare solo dopo una certa ora giusto? In radio non puoi dire quello che vuoi corretto? Nei film ci sono limiti di età corretto?

Per certe canzoni non si possono mettere limiti? Certe canzoni arrivano ai bambini, sono inni di violenza, alla volgarità. Messaggi di odio. Poi ci sorprendiamo quando qualcuno commette un reato così celebrato in certe canzoni.

Basta!

Politica… fai qualcosa!

A tutto c’è un limite!

La musica è il primo mezzo che i nostri figli utilizzano. La musica è il primo contatto che i nostri ragazzi hanno con la realtà. I nostri figli sono influenzati dalla musica più che da una brava famiglia e troppo spesso da artisti volgari, da testi volgari, da messaggi sbagliati. La musica può essere una cattiva guida se non ci saranno delle regole certe e se non mettiamo limiti a certi personaggi, o vogliamo che “il cattivo” esempio musicale diventi il supereroe dei nostri figli? Mio figlio ha solo 7 anni… senza regole nessuna famiglia ce la può fare. E poi li troviamo in tv a fare i giudici dei talent. Pazzesco…

La replica di Emis Killa

Se Fedez, J-Ax e Sfera Ebbasta, hanno deciso di non replicare, Emis Killa è intervenuto direttamente tra i commenti pubblicati sotto il post di Meneguzzi (quasi 2000 in totale) per rispondere al collega: “Guarda Paolo, non ci conosciamo e già questo dovrebbe tenerti lontano dall’etichettarmi in questo modo pubblicamente, in ogni caso ti risponderò con educazione”. Quindi ha aggiunto:

Partiamo dal fatto che prendere (per quanto riguarda me) un paio di passaggi in rima di quasi quindici anni fa, quando oltre al fatto che io avessi vent’anni, il rap non lo ascoltava letteralmente nessuno se non gli appassionati (che ti assicuro non erano bambini), è scorretto e molto “spiccio”. Premesso ciò, la politica da te invocata cosa dovrebbe fare? L’etichetta dei contenuti espliciti sulle copertine serve proprio a far da monito ai genitori o a chiunque non voglia imbattersi in determinate parole. Cosa significa che nessuna famiglia da sola ce la può fare? Guarda che la musica è lo specchio della società, non il contrario. Non mi pare che ai tuoi tempi, quando le canzoni parlavano tutte d’amore, certi fattacci non si sentissero al telegiornale. Davvero credi che i miei testi possano condizionare un giovane più dell’educazione e i valori trasmessi a quest’ultimo dai suoi genitori? Se così fosse forse non è stato fatto un gran lavoro in casa. Senza contare che il rap è puro intrattenimento, proprio come il cinema da te menzionato, dove l’arte talvolta prende forme violente, goliardiche, totalmente immorali, senza che nessuno si indigni nonostante rispecchi molti lati della quotidianità (come è giusto che sia). In tutto ciò oltre me hai menzionato tre artisti che non sono certamente ‘negativi’. Basterebbe farti un giro a uno dei nostri concerti per constatare con i tuoi occhi che siamo seguiti da un pubblico totalmente consapevole ed educato. Credimi, anche io ho una figlia di cinque anni e sono preoccupato per la piega che sta prendendo il mondo, ma se c’è una causa bisogna cercare altrove, prendersela coi rapper è davvero da stupidi, e in quanto genitori dovremmo sforzarci di essere, oltre che svegli, collaborativi. Sarebbe già qualcosa. Spero, se proprio dovrà esserci, in una risposta altrettanto colloquiale e non a ulteriori provocazioni. Buona giornata.

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