Paolo Bovi, l’ex tastierista dei Modà ha tentato il suicidio
L’ex fonico, batterista e fondatore dei Modà, Paolo Bovi, ha tentato di suicidarsi nella notte scorsa. Avrebbe provato a farlo attaccando una canna di gomma al tubo di scappamento della sua auto, ma i carabinieri di Cassano d’Adda l’hanno salvato avendolo individuato grazie all’input del braccialetto elettronico di cui si era liberato: gli era stato messo perché ai domiciliari in relazione alla vicenda giudiziaria nella quale è coinvolto per presunti abusi su minori. L’uomo è stato portato in ospedale e poi in carcere per evasione.
L'arresto – L'uomo era stato arrestato nel gennaio del 2014 in seguito ad un'inchiesta che lo coinvolgeva, secondo la quale nel 2011 avrebbe abusato di quattro minori che frequentavano quella stessa parrocchia dove formalmente nacque il gruppo dei Modà. Era lì che Bovi insegnava chitarra ai ragazzi e faceva da animatore e lì si tenne la prima esibizione pubblica dei Modà, quando all'oratorio vennero radunati circa 500 spettatori per assistere ad un concerto che sarebbe stato l'inizio della storia di una band di successo. Bovi era anche fonico della band, dai cui canali social ufficiali, sinora, non viene comunicato commento alcuno.