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Nuove accuse contro Marilyn Manson: “Mi ha chiuso in una stanza insonorizzata e ha abusato di me”

RollingStone Us ha pubblicato un’inchiesta sulle accuse di abusi sessuali mosse a Brian Warner, conosciuto come Marilyn Manson. Tra le testimonianze, ci sono i racconti di Sarah McNeilly e Ashley Morgan Smithline.
A cura di Elisabetta Murina
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Dopo nove mesi di indagine, RollingStone Us ha pubblicato una lunga inchiesta sulle accuse di abusi sessuali e psicologici mosse a Brian Warner, conosciuto come Marilyn Manson. La rivista americana ha sentito 55 persone che hanno avuto a che fare con la rockstar in diversi periodi della sua vita. Dalle testimonianze, emergono i racconti dettagliati di alcune donne vittime di violenza, come la modella Sarah McNeilly, l'attrice Esmè Bianco e l'ex fidanzata Ashley Morgan Smithline.

Cosa emerge dall'indagine

Dall'inizio del 2021 sarebbero almeno 15 le donne che hanno accusato Marilyn Manson di abusi sessuali, psicologici e fisici di vario livello. I documenti analizzati da RollingStone US e dal tribunale di Los Angeles raccontano i drammatici episodi attraverso le voci delle vittime. Ognuna di loro fornisce dettagli diversi, anche se nel complesso le testimonianze appaiono molto simili una all'altra. La prima a denunciare Manson era stata l'attrice Evan Rachel Wood lo scorso febbraio. Da allora, riporta la BBC, altre 12 donne si sono fatte avanti. Il cantante ha rigettato le accuse, scrivendo in un post su Instagram che le sue relazioni intime "sono sempre state del tutto consensuali". 

Il racconto di Ashley Morgan Smithline

Ashley Morgan Smithline ha denunciato l'ex fidanzato per violenza e detenzione illegale. La rockstar l'avrebbe rinchiusa in una piccola stanza insonorizzata, una sorta di grande camerino, durante uno dei primi appuntamenti di una relazione che sarebbe durata due anni. A Rolling Stone Us, Smithline racconta l'episodio:

All’inizio sembrava una cosa buffa, ma poi lui l’ha reso molto punitivo. Anche se avessi urlato nessuno mi avrebbe sentito. All’inizio provi a rispondere e combatti, ma lui sta lì a godersi la lotta. Ho imparato così a non combatterlo perché questo gli dava piacere e allora mi sono come estraniata da quel contesto con la testa

Le testimonianze di Sarah McNeilly e Ashley Walters

Sarah McNeilly (IG @mcneilly.sarah)
Sarah McNeilly (IG @mcneilly.sarah)

Tra le donne vittime di violenza, ci sono anche la modella Sarah McNeilly e la fotografa Ashley Walters. La prima racconta che l'episodio più violento risale al 2011, durante le riprese del video di Born Villain. La donna stava aiutando Manson a scegliere i costumi del videoclip, quando lui si è infuriato:

Mi ha sbattuto contro il muro e con una mazza da baseball in mano ha urlato che mi avrebbe spaccato la faccia. Se pensi alla m***a con cui ti infetta il cervello in ogni momento, la violenza fisica paradossalmente è stata quasi un sollievo

Anche Walters racconta una situazione in cui la rockstar ha usato violenza fisica nei suoi confronti:

Mi ha spinto sul letto, mi ha bloccato le braccia, e mi ha morso l’orecchio mentre prendeva la mia mano e la metteva nella sua biancheria intima

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