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Non esistono più le t.A.T.u., Lena Katina ritorna da sola

Dopo il successo con le t.A.T.u. torna da solista per il suo nuovo album “This Is Who I Am” Lena Katina, la rossa del gruppo russo che ha dato scandalo ad inizio 2000. Piccolo ritratto dell’unica componente della band che ancora difende i diritti LGBT.
A cura di Francesco Raiola
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"Questa sono io" canta Lena Katina, metà, assieme a Yulia Volkova, delle t.A.T.u., la band russa che spopolò, per l'età e gli atteggiamenti saffici delle cantanti – più che per la potenza della loro musica – all'inizio degli anni 2000, quando scandalizzarono tutto il mondo con il video di "All the Things She Said", in cui le due ragazze, all'epoca sprezzanti rispetto alla stampa e all'autorità russa, lasciarono credere al mondo intero di non essere semplicemente amiche. Una costruzione di marketing che funzionò, portandole oltre i confini nazionali – anche grazie alla traduzione in inglese del loro album – e a conquistare oltre 25 tra dischi d'oro e di platino. Nonostante il proseguimento solista della carriera delle due ragazze, quello che maggiormente ci si ricorda è il bacio saffico del video, una cosa difficilmente ripetibile nella Russia odierna di Putin.

Le polemiche con la Volkova sull'omosessualità

Nel 2011, infatti, la band si sciolse ufficialmente e le due ragazze cominciarono una carriera solista, prendendosi una parentesi nel 2012 quando suonarono nello spettacolo di inaugurazione delle Olimpiadi di Sochi 2014, pochi mesi dopo l'approvazione da parte del parlamento russo di una legge anti gay molto criticata. Poche settimane fa le due cantanti, però, arrivarono ai ferri corti proprio riguardo al tema dell'omosessualità. Un documentario su di loro, nel 2003, svelò l'arcano, ovvero il fatto che nessuna delle due fosse lesbica, ma il loro, dissero, era un atteggiamento a difesa dei diritti della comunità LGBT, come ribadì la Volkova qualche anno dopo: "Il nostro slogan è quello di amare e non importa chi. Vogliamo dire che un ragazzo può amare un ragazzo e una donna può amare una donna. Se tutte le persone potessero amarsi l'una con l'altra, sarebbe più semplice vivere in questo mondo. Se, invece, le persone sono guidate dall'odio e dal male, non succederà mai nulla di buono". Belle parole, che però paiono non far più parte del bagaglio della ragazza che ha ritrattato il suo pensiero, spiegando  in una trasmissione ucraina come, oggi, non accetterebbe un figlio gay: "Sì, lo condannerei, perché credo che un uomo vero debba essere un uomo vero – come ha dichiarato a uno show russo -. Dio ha creato gli uomini per procreare, è la natura. L'uomo per me è il supporto, la forza di… Non accetterei un figlio gay". Parole che non piacquero all'ex compagna Katina – in uscita con un nuovo album che sarà presentato, in anteprima mondiale, all'Auditorium Parco della Musica di Roma il 14 novembre – che dalla sua pagina Facebook scrisse: "Sto leggendo alcuni commenti che riguardano la mia posizione sul movimento LGBT e la mia religione. Posso dire solo una cosa: Dio ci sta insegnando a vivere in amore, ad essere tolleranti e non giudicare le altre persone! E per me vale questo! L'amore è amore ed è un sentimento bellissimo! Credo che tutti debbano sentirsi liberi di amare chi amano e stare con coloro con cui vogliono passare la propria vita".

Il nuovo album  “This Is Who I Am”

Il nuovo album della Katina si chiama “This Is Who I Am” e stando a quanto si legge nel comunicato stampa la cantante "si è dedicata incessantemente a sperimentare stili musicali anche piuttosto lontani dall'elettropop/dance che portò le t.A.T.u. al successo mondiale nei primi anni del nuovo millennio". La Katina è cresciuta, ovviamente, e ha cambiato anche il proprio look, lontano ormai dall'adolescenza e dai completini sexy di quando divenne uno dei simboli di come anche la Russia potesse fare un pop internazionale. Stando a quanto abbiamo potuto ascoltare il sound della cantante non si discosta dalle produzioni pop contemporanee delle grandi star della musica, ma deve fare i conti con l'handicap del "ritorno". Cosa sarà in grado di portare in più, rispetto a quel successo di marketing che fu il suo primo gruppo? Intanto la Katina si è attorniata di un gruppo di persone fidate, con cui collabora da tempo, ad eccezione, oltre che della ex compagna, anche del produttore della sua ex band Boris Renski, e ha fondato la propria etichetta, così, dice, da poter essere libera di fare maggiormente ciò che vuole.

La collaborazione con Noemi Smorra

Oltre alla presentazione all'Auditorium, il suo legame con l'Italia si è materializzato anche con la collaborazione con Noemi Smorra – già nota al grande pubblico come protagonista (nel ruolo di Lucia Mondella) a fianco di Giò di Tonno e Lola Ponce della lunga tournée de "I Promessi Sposi – Opera Moderna", oltre ad aver partecipato a "Domenica In" e a "The Voice" – con cui ha scritto "Golden Leaves" che presenteranno assieme nella tappa romana.

Lena Katina in breve

Chi: Lena Katina, la "rossa" del gruppo russo t.A.T.u., 30 anni.

Cosa: l'album solista “This Is Who I Am”.

Quando: 14 novembre, anteprima internazionale all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

18 novembre, uscita dell'album.

Perché: perché non si può sempre vivere di rendita e a volte si sente il bisogno di andare oltre i famosi 15 minuti di fama.

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