Non c’è pace per Franco Califano, ancora senza la sua tomba
Dopo una vita inquieta, il 2 aprile moriva Franco Califano. La pace, però, non sembra essere arrivata nemmeno dopo la morte. Al momento, la salma dell’artista è sepolta nel cimitero di Ardea, ospite del Comune. Il desiderio del Califfo però era ben diverso. Avrebbe voluto essere sepolto con i suoi familiari, ma non avendo predisposto in vita la somma necessaria per affrontare le spese post mortem, ora dovrebbero occuparsene gli eredi. Secondo quanto riporta il Corriere, la figlia non se ne sarebbe ancora occupata per motivi economici e forse perché tra i due non c'era mai stato un vero rapporto familiare.
Intanto, gli amici più cari, si stanno attivando perché le ultime volontà di Franco Califano vengano esaudite. L’avvocato Marco Mastracci, che per vent’anni è stato il legale del cantante, ha assicurato:
“Faremo di tutto per rispettare le sue ultime volontà ovvero essere sepolto accanto al fratello Salvatore, morto a 40 anni, e al nipote Franco, morto di leucemia a 18 anni. E scriveremo sulla lapide il titolo della sua canzone "Non escludo il ritorno", così come ci aveva chiesto”
Molto presto ad Ardea, all’interno della sede del Comune, verrà allestito un museo che rappresenterà un tributo alla vicenda umana e artistica del Califfo. L’avvocato Mastracci, infatti, aggiunge:
“Saranno raccolti i suoi strumenti e tutto quello che più era caro al maestro. Sarà anche la sede di un'associazione che porterà il suo nome, per ragazzi che vogliano studiare musica, come lui avrebbe voluto”