Negramaro: “Con ‘Amore che torni’ raccontiamo la bellezza, dopo un momento difficile”
"Amore che torni", il nuovo album dei Negramaro che uscirà il prossimo 17 novembre, a due anni di distanza dal multiplatino "La rivoluzione sta arrivando" è un disco fatto di speranza, come spiegano loro stessi a Fanpage.it, e arriva dopo un periodo difficile per la band pugliese, forse il più complesso da quando esistono. Anticipato dal singolo "Fino all'imbrunire", l'album continua il discorso sonoro che era anche protagonista dell'album precedente, con le chitarre e il rock che si accompagnano con l'elettronica, senza essere mai invasiva (forse il momento in cui lo è di più è proprio il singolo) e ancora una volta Sangiorgi si diverte a rappare, come ha fatto anche in passato, seguendo quello che è uno dei suoi grandi amori.
Amore che torni, il sereno dopo la tempesta
"Questo disco ci è esploso in mano, subito dopo un riavvicinamento, perché abbiamo avuto, per la prima volta, un momento più lungo di crisi – ha spiegato Giuliano Sangiorgi, attorniato da tutta la band -. Spesso e volentieri succede in una famiglia così allargata, però in quel momento siamo scappati, abbiamo deciso di riflettere e di ritornare su noi stessi. Abbiamo deciso di raccontarvela perché quando viene fuori una luminosità, una luce così forte, con un disco che ci riguarda in maniera più personale, è bello raccontare una crisi quando diventa questa cosa".
Un album che parla di bellezza
E dopo la tempesta pare che sia tornato il sereno, che ha dato vita a un album che, appunto, parla di speranza ma in maniera mai nostalgica: "‘Amore che torni‘ è un disco fatto di speranza assoluta, consapevole, mai nostalgica. ‘Torneranno i vecchi tempi con le loro camicie fiammanti', così si apre il disco, ma non è nostalgia, è una certezza: ‘Tornerà tutta la bellezza'". E ce n'è tanta di bellezza in quest'album, nel racconto della band sicuramente, come spiegano: "Non parliamo di amore, parliamo di bellezza. L'amore con la a maiuscola è una forma d'amore che racchiude tutto il bello che può esserci nell'esistenza, non solo nostra. Quindi che sia bellezza, speranza, energia, luce, voglia, quello che ci ha riavvicinato e permesso di fare il disco in maniera più veloce di prima. Una forma d'amore che va al di là della coppia, che diventa politica, di coppia, sociale, personale".
Il tema dei migranti
Tra i temi trattati nell'album c'è anche quello dei migranti, argomento da cui è sempre più difficile sfuggire, riguardandoci, vista anche la posizione geografica, molto da vicino: "Noi non abbiamo la volontà di sostenere o appoggiare una strategia piuttosto che un'altra: non abbiamo le soluzioni, l'unica cosa che possiamo raccontare è quella di soffermarsi ogni tanto e sempre più spesso sui concetti di persona e umanità, quindi la voglia di immaginarsi per un attimo nelle condizioni di qualcun altro e di avere solidarietà e amore che torni in maniera positiva anche per loro". La band sarà in tour negli stadi a partire dal prossimo 24 giugno.
