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Morto Patrick Juvet, il cantante svizzero trovato senza vita a Barcellona

Il cantante aveva 70 anni: esponente della disco music, è stato trovato morto in un appartamento a Barcellona e l’autopsia chiarirà le cause del decesso. Aveva rappresentato la Svizzera all’Eurovision ed era stato molto popolare negli anni 70, con brani come ”I Love America” e ”Lady Night”.
A cura di Valeria Morini
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La musica svizzera e francofona è in lutto per l'addio di Patrick Juvet. Il cantante elvetico, rappresentante della disco music, è stato trovato morto in un appartamento di Barcellona. Aveva 70 anni ed era diventato popolare con brani come I Love America e Lady Night, anche se per la maggior parte della sua carriera aveva cantato in francese.

L'autopsia farà luce sulle cause del decesso

A confermare la morte di Juvet all’agenzia France Press è stato il suo agente Yann Ydoux, che ha anche spiegato come sia stato richiesto un esame autoptico per chiarire le circostanze del decesso: "Ci sarà un’autopsia, lo avevo sentito al telefono tre giorni fa e l’avevo sentito in forma come sempre”. Juvet era nato a Montreux il 21 agosto 1950. Era stato anche modello e nel 2005 si era raccontato in un'autobiografia, "Les bleus au cœur: Souvenirs (Le ferite sul mio cuore: memorie)", svelando tra l'altro  la propria bisessualità.

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La carriera di Patrick Juvet

Juvet era stato un pianista già noto da bambino. Dopo gli inizi sulle passerelle, pubblicò il suo primo album nel 1972, La Musica. Nel 1973 rappresentò la Svizzera all'Eurovision Song Contest con il brano Je Vais Me Marier, Marie,  classificatosi al dodicesimo posto. In tutto, Juvet ha pubblicato quindici album, sino all'ultimo, L'essentiel, del 2006. Fondamentale l’incontro negli anni 70 con il produttore francese Eddie Barclay. Nel 1975, coverizzò Only Women Bleed di Alice Cooper in J'ai peur de la nuit. Molto proficuo il sodalizio con Jean-Michel Jarre, da cui sono nati 21 titoli, tra i quali Magic, Should not Dream e soprattutto Where are the women? dall'album Paris by Night. Nel 1978 si trasferì negli Usa e incontrò allo Studio 54 i produttori disco Jacques Morali e Henri Belolo: dalla collaborazione nacquero i brani I Love America (co-firmato da Juvet, Morali e Victor Willis, leader dei Village People) e l'album Lady Night. Juvet curò poi la colonna sonora del film "Laura" di David Hamilton. All'inizio degli anni '80 l'album rock in inglese Still Alive e il successivo Rêves immoraux non ebbero il successo atteso e l'artista elvetico iniziò un periodo di declino, non esente da abusi di droghe e alcool. Ebbe comunque un momento di revival negli anni 90: dall'inizio dei 2000 si era trasferito a Barcellona.

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