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Morte di Pop Smoke, il rapper non è stato ucciso durante una rapina: “È stata un’esecuzione”

La morte di Pop Smoke non è stata la conseguenza di una rapina finita male. Lo sostiene TMZ, che ha raccolto la testimonianza di chi ha visto le immagini delle telecamere di sorveglianza. L’uomo che si è introdotto all’interno dell’abitazione del rapper, infatti, avrebbe sparato diversi colpi contro di lui poi si sarebbe allontanato senza portare via niente.
A cura di Daniela Seclì
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Il rapper Pop Smoke è stato ucciso lo scorso 19 febbraio nella sua casa di Los Angeles. Le indagini per chiarire la dinamica dell'omicidio sono ancora in corso. Al momento, non ci sono sospettati, né sono stati eseguiti degli arresti. In queste ore, tuttavia, il tabloid TMZ ha aggiunto un importante tassello alla vicenda. Se in principio si è parlato di una rapina finita male, i video delle telecamere di sorveglianza lascerebbero pensare più a un'esecuzione.

Cosa hanno ripreso le telecamere di sorveglianza

Chi ha visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza, ha raccontato a TMZ il contenuto delle immagini in loro possesso. Secondo quanto riportato, quattro uomini si sarebbero avvicinati alla casa di Pop Smoke – all'anagrafe Bashar Barakah Jackson – intorno alle 04:30 del mattino. Si vedrebbero, poi, i quattro raggiungere il retro della casa. Dopo soli due minuti, tre di loro tornerebbero indietro. Solo un uomo sembrerebbe accedere alla casa dalla porta posteriore, per poi uscire dalla porta principale. Nel lasso di tempo trascorso nell'abitazione di Pop Smoke, si sentirebbero esplodere più colpi di pistola, poi l'uomo si sarebbe allontanato velocemente e a mani vuote. Questo elemento ha contribuito ad avvalorare l'ipotesi di un'esecuzione e non di una rapina.

Perché all'inizio si è parlato di rapina

In principio, si è parlato di una rapina. L'ipotesi era apparsa plausibile dopo aver analizzato i post pubblicati sui social dal rapper ucciso a soli 20 anni e deceduto presso il Cedars-Sinai Medical Center. Poco prima di morire, aveva pubblicato sui suoi profili, foto e video in cui mostrava oggetti di grande valore, inclusi dei preziosi regali ricevuti. Su uno di essi, spiccava il suo indirizzo di casa. Inoltre, in un video, un suo amico teneva tra le mani una grossa somma di denaro. Si è pensato che la vista di tanta ricchezza possa avere attirato l'attenzione di malintenzionati. Le telecamere di sorveglianza, però, hanno smentito la rapina.

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