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Morta Marie Laforêt, la cantante e attrice era “la ragazza dagli occhi d’oro”

Addio alla cantante e attrice molto nota negli anni 60 e 70. Incise brani in francese e in italiano e recitò in diversi film (tra cui “Delitto in pieno sole” con Alain Delon e “Le soldatesse” di Valerio Zurlini). Pur continuando a recitare (anche ne “La piovra”), gestiva una galleria d’arte dal 1978. Era la madre della regista Lisa Azuelos.
A cura di Valeria Morini
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Addio a Marie Laforêt, cantante e attrice francese molto nota negli anni Sessanta e Settanta. Come annunciato dalla famiglia, è morta a Genolier, in Svizzera, all'età di 80 anni. Non sono state rese note le cause del decesso. In carriera ha recitato in 35 film e (prima di ritirarsi nel 1978, per dedicarsi a una galleria d'arte) ha venduto oltre 35 milioni di album.

La carriera musicale in francese e italiano

Nata Maïténa Marie Brigitte Douménach, aveva radici catalane-occitane. Debuttò per caso sostituendo la sorella a un concorso di giovani talenti organizzato nel 1959. La carriera discografica iniziò nel 1963 con il 45 giri con "Les Vendanges de l'Amour", brano che fu tradotto anche in italiano ("La vendemmia dell'amore"). Anche in seguito ebbe successo da entrambi lati delel Alpi, cantando sia in francese che in italiano. Si ricordano "Che male c'è", "E se qualcuno si innamorerà di me", "Un foulard di seta blu", "Nozze di campagna", "Manchester e Liverpool", "Viens, viens" (cover di "Rain, Rain, Rain"), "Il a neigé sur Yesterday" (omaggio ai Beatles).

La carriera di attrice

Come interprete, la Laforêt iniziò a recitare nel 1953 con "Il sentiero dei disperati" di Jean-Gabriel Albicocco (che fu suo marito). Tra i suoi tanti titoli, "Delitto in pieno sole" di René Clément con Alain Delon, "La ragazza dagli occhi d'oro" da Honoré de Balzac (che le regalò l'appellativo con cui era conosciuta), "Le soldatesse" di Valerio Zurlini, "Caccia al maschio". Recitò fino agli anni 90, anche in "La piovra 3", "L'avaro" con Alberto Sordi e nel tv movie "A che punto è la notte" di Nanni Loy.

La famiglia, la figlia è una nota regista

Stabilitasi a Ginevra dove aprì una galleria d'arte, nel 1981 sposò l'agente di cambio Eric de Lavandeyra, e pubblicò un libro autobiografico, "Contes et Légendes de ma vie privée". Sua figlia è la nota regista e sceneggiatrice Lisa Azuelos, che ha diretto "LOL – Il tempo dell'amore", "LOL – Pazza del mio migliore amico", "Dalida" e "Selfie di famiglia".

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