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Morta Astrid Kirchherr, storica fotografa dei Beatles che fu fidanzata di Stuart Sutcliffe

Fotografa tedesca, conobbe la band di Liverpool nei primi anni 60 e li seguì nel periodo amburghese e sul set del film “A Hard Day’s Night”. I suoi scatti restano ancora oggi nella storia dell’arte e della musica. Ebbe una travolgente storia d’amore con il primo bassista dei Beatles Stuart Sutcliffe e fu al suo fianco fino alla sua tragica morte prematura.
A cura di Valeria Morini
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Addio ad Astrid Kirchherr, storica fotografa nota soprattutto per gli scatti ai Beatles all'inizio della loro carriera, nel corso dei tour in Germania. Fu la fidanzata di Stuart Sutcliffe, primo bassista della band di Liverpool che lasciò il gruppo nel 1961. Come annunciato dallo storico dei Beatles Mark Lewisohn, la Kirchherr è morta il 12 maggio "per una breve e grave malattia" ad Amburgo, la città in cui era nata il 20 maggio 1938, dunque pochi giorni prima di festeggiare il suo 82esimo compleanno.

Il rapporto con i Beatles

Uno dei più celebri scatti di Astrid Kirchherr: da sinistra, Pete Best, George Harrison, John Lennon, Paul McCartney e Stuart Sutcliffe
Uno dei più celebri scatti di Astrid Kirchherr: da sinistra, Pete Best, George Harrison, John Lennon, Paul McCartney e Stuart Sutcliffe

Sin dall'infanzia, la Kirchherr mostrò una grande passione per l'arte e si iscrisse a una scuola per costumisti, dove incontrò Klaus Voormann. Alla fine degli anni '50 si avvicinò al movimento esistenzialista europeo, che si ispirava a Sartre e ad altri artisti e scrittori francesi. Fu proprio Voormann, noto discografico e bassista tedesco, a presentarla ai Beatles, nel locale amburghese Kaiserkeller nel 1960. All'epoca, la band stava muovendo i primi passi ed era formata da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Stuart Sutcliffe e Pete Best (che più avanti sarebbe stato sostituito da Ringo Starr). Astrid cominciò a scattare diverse fotografie alla band, e nel 1964 con il collega Max Scheler realizzò un servizio "dietro le quinte" sul set cinematografico del primo film dei Beatles "A Hard Day's Night". Le sue foto sono rimaste nella storia della musica e dello spettacolo: sono state esposte in diversi musei e nella Rock and Roll Hall of Fame. La città di Bologna, nel 2017, ha ospitato la mostra Astrid Kirchherr with the Beatles dedicata proprio a quegli scatti. La fotografa conservò un buon rapporto con la band anche negli anni a venire e nel 1969 realizzò la copertina dell'album "Wonderwall Music" di George Harrison.

L'amore con Stuart Sutcliffe

La relazione con Stuart Sutcliffe fu intensa e romantica. Per amore di Astrid e dell'arte il bassista decise di lasciare la musica per dedicarsi alla pittura e fu ammesso all'Accademia d'Arte di Amburgo. Morì a nemmeno 22 anni il 10 aprile 1962 a causa di paralisi cerebrale, forse per lo sviluppo di un tumore al cervello prodotto da una precedente frattura al cranio subita in una rissa. Fu proprio la Kirchherr ad annunciare ai Beatles, appena arrivati in Germania, la tragica scomparsa. Successivamente, sposò  il batterista inglese Gibson Kemp, curiosamente colui che aveva sostituito Ringo Starr nella band Rory Storm and the Hurricanes. Il matrimonio durò sette anni e Astrid sposò quindi in seconde nozze un uomo d'affari tedesco.

Astrid Kirchherr al cinema

La vita di Astrid Kirchherr, è stata raccontata in tre film. Nel 1979 l'ha impersonata Alyson Spiro in "La nascita dei Beatles", nel 1993 è stata interpretata da Sheryl Lee (la Laura Palmer di "Twin Peaks") in "Backbeat – Tutti hanno bisogno d'amore" di Iain Softley dedicato alla storia di Stuart Sutcliffe e nel 2000 Palìna Jonsdottìr ha vestito i suoi panni nel tv movie "La vera storia di John Lennon".

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