Mika contro l’omofobia e le discriminazioni nel video di ‘Hurts’
Mika ha pubblicato il video di ‘Hurts‘ nuovo singolo tratto dal suo ultimo album ‘No Place In Heaven‘ girato dal regista Ivan Cotroneo e incluso nella colonna sonora del suo nuovo film ‘Un bacio'. Quello del cantante inglese è un video importante e sociale che si scaglia contro il bullismo e l'omofobia di cui è stato vittima e che lo ha condizionato molto, come ha raccontato in passato, e contro cui oggi lotta con la sua musica. Sono molte le interviste in cui Mika spiega come oggi sia importante far sì che chi soffra di discriminazione, soprattutto nelle scuole, abbia almeno qualcuno con cui parlare, che lo appoggi e lo aiuti a superare le difficoltà:
Io sono molto protettivo nei confronti dell’uso delle mie canzoni nei film. Quando ho letto la sceneggiatura e ho visto l’uso che veniva fatto della canzone… ho detto di sì subito. “Nothing’s only words”. Le parole sono sempre molto importanti, molto potenti. Il ricordo di quello che abbiamo provato quando abbiamo sentito delle parole che fanno male, rimane per sempre.
Il significato di ‘Hurts'
‘Hurts' sono le ferite, ma anche la terza persona singolare del verbo ‘ferire', appunto. E le ferite sono quelle che restano su chi è vittima di discriminazione: ‘Dici che sono solo parole e che andrà meglio col tempo. Niente è solo parole, è così che il cuore fa male' canta Mika in uno dei versi della canzone, in un mood ripreso anche nel video che vede recitare tre protagonisti del film: Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani e Leonardo Pazzagli. Sono loro che aiuteranno il cantante a pulire un muro su cui sono stati scritti insulti omofobi e razzisti, dopo aver combattuto contro l'ignoranza degli amici:
Un muro della scuola sporcato da insulti omofobi, razzisti e genericamente volgari. Tre ragazzi e la voglia di non cedere al dolore creato da quelle scritte – è la descrizione del video -. Una presenza, quella di Mika, che incoraggia e dà forza. Sì, si può reagire alle parole. Anche grazie all’amicizia e alla solidarietà. E quel muro alla fine può tornare bianco.
Il video girato a Udine
È stata Udine la città in cui è stato giro il video, stessa location in cui è ambientato ‘Un bacio' e nei giorni in cui si sono svolte le riprese Piazza Libertà è stata presa d'assalto dalla gente incuriosita dal set del video. Accorsi in migliaia per osservare Mika in azione, si sono dati appuntamento anche tramite i social network dove in breve hanno cominciato a circolare le immagini tratte dal set, ma il cantante arrivato solo in serata, e che il giorno successivo si è trasferito con la crew agli istituti scolastici Marinoni e Stringher, come ha riportato il Messaggero Veneto, con i ragazzi della scuola chiusi nelle aule durante le registrazioni.
Mika contro il Family Day
Il cantante di origini libanesi è stato anche protagonista della protesta che qualche giorno fa si è scatenata a Milano dove il Pirellone era stato illuminato con le parole ‘Family Day'. Le luci accese di alcuni piani del palazzo della Regione Lombardia, infatti, davano quella scritta in opposizione alla manifestazione che si riuniva dietro all'hashtag #SvegliaItalia, molto contestata e anche MIka ha voluto partecipare alla critica postando sul suo Instagram un'immagine modificata del palazzo con la scritta: ‘Dovunque c'è amore , c'è famiglia. Dall'intolleranza invece nasce solo odio. Grafica creata per me da Paolo de Francesco'.
Le scritte omofobe contro Mika
Nell'agosto del 2015 lo stesso Mika è stato ancora una volta vittima di insulti omofobi: su alcuni manifesti che annunciavano il suo concerto a Milano, qualcuno scrisse ‘frocio'. Dopo un primo momento in cui, disse, avrebbe voluto evitare di fare da cassa di risonanza, Mika decise che forse era meglio fare al contrario e decise di rispondere così: ‘Rompiamo il silenzio, non ho paura di chi mi discrimina. Nessuno deve averne. L'amore fa quel che vuole'.