video suggerito
video suggerito

Scritta omofoba sui manifesti di Mika, lui replica: “Non ho paura di chi mi discrimina”

Una scritta ignobile è apparsa sui manifesti che annunciavano il concerto di Mika a Firenze. Il cantante ha pubblicato la foto sul suo profilo Twitter e ha spiegato di non aver paura di chi odia e discrimina.
A cura di Daniela Seclì
30 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

In queste ore, Mika ha reso partecipi i suoi fan di un gesto ignobile compiuto da ignoti. L'artista ha notato che alcuni suoi manifesti che annunciavano il concerto a Firenze, sono stati imbrattati con scritte offensive. Lungi dal lasciarsi prendere dallo sconforto o dalla rabbia, il cantante ha reagito spiegando di non avere paura di chi sa solo provare odio. Le sue parole, affidate ad una serie di cinguettii sono state:

"Avevo visto la foto della scritta sui miei manifesti e il mio istinto era di lasciar stare…L'odio di alcune persone, una cosa che conosco bene, era meglio ignorarlo. Ma voi avete ragione, rompiamo il silenzio, non ho paura di chi mi discrimina. Nessuno deve averne. L'amore fa quel che vuole".

L'artista ha lanciato l'hashtag #rompiamoilsilenzio. Intanto, l'accaduto fa riflettere. Nell'epoca in cui si parla tanto di matrimoni gay, la società appare ancora chiusa al cambiamento. In queste ore, ha preso la parola anche lo scrittore Ivan Cotroneo. In una lettere pubblicata dal Corriere ha espresso la propria solidarietà al talentuoso artista:

"La scritta vuol dire che il tuo orientamento sessuale è da stigmatizzare, da segnalare, da offendere. Sembra una scritta di cinquant’anni fa, invece è di ieri. È comparsa sui manifesti che annunciavano il concerto di Mika a Firenze. […] È così che comincia tutto, da un insulto, e che non esistono parole leggere, ci sono offese che portano lontano, alla incomprensione e alla legittimazione della violenza. […] Quello che sta succedendo ora, ti direi che è l’ultima, e forse per questo più violenta, recrudescenza dell’intolleranza, i gesti stupidi e disperati di chi non sopporta che il mondo stia cambiando. Andrebbero ignorati per questo? No, al contrario andrebbero segnalati, commentati, stigmatizzati e puniti ancora più duramente".

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views