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Mick Jagger ricorda commosso Charlie Watts: “Era il cuore pulsante dei Rolling Stones”

In un’intervista concessa al presentatore radiofonico americano Howard Stern, Mick Jagger ha ricordato affettuosamente Charlie Watts, batterista dei Rolling Stones scomparso lo scorso 24 agosto. Jagger ha aperto il cassetto della memoria, raccontando gli aneddoti più significativi che lo hanno legato a Watts, una compagnia costante in quasi sessant’anni di carriera.
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Charlie Watts ex batterista dei Rolling Stones (Photo by Kevin Winter/Getty Images)
Charlie Watts ex batterista dei Rolling Stones (Photo by Kevin Winter/Getty Images)

In un'intervista concessa al presentatore radiofonico americano Howard Stern, Mick Jagger ha ricordato affettuosamente Charlie Watts, storico batterista dei Rolling Stones scomparso lo scorso 24 agosto a causa di problemi di salute non specificati. Jagger ha aperto il cassetto della memoria, raccontando gli aneddoti più significativi che lo hanno legato a Watts, una compagnia costante in quasi sessant'anni di carriera.

Mick Jagger: "Watts era il nostro cuore pulsante"

Una presenza, quella di Watts, che ha rappresentato moltissimo per i Rolling Stones, e non soltanto da un punto di vista meramente musicale. Il ritratto tracciato da Jagger è quello di un professionista serissimo, lontano dalle luci della ribalta e concentrato al 100% sui propri obiettivi professionali: “Charlie è stato il cuore pulsante dei Rolling Stone. Era una persona molto affidabile, non era un divo", ha detto Jagger, "ha tenuto insieme la band per così tanto tempo, da un punto di vista musicale, perché era la roccia su cui stato edificato tutto il resto". È dura, molto dura“.

Jagger: "Watts aveva un senso dell'umorismo fuori dal comune"

Inoltre, il cantante dei Rolling Stone non ha mancato di sottolineare la leggerezza e la bontà d'animo che contraddistinguevano il batterista: era un amante del calcio e della compagnia, “Maveva un grande senso dell'umorismo e, al di fuori della band, uscivamo spesso e passavamo momenti interessanti. Ci piaceva lo sport, andavamo a guardare insieme le partite di calcio o di cricket, e avevamo un sacco di altri altri interessi oltre alla musica". Watts era anche innamoratissimo del jazz: "Amava il jazz, e questa passione lo ha portato a raggiungere dei livelli di raffinatezza insperati (…), ma era anche un batterista rock. E un batterista rock serio, che non amava mettersi in mostra o eccedere in tecnicismi”.

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