Michael Jackson: il processo vicino all conclusione. Murray sarà giudicato colpevole?
Niente da fare. Il processo per la morte di Michael Jackson non è ancora chiuso. Tutto è rimandato a lunedì prossimo. Si riunivano ieri sera, per la prima volta, i dodici giurati che dovranno decidere sul futuro di Conrad Murray, il medico curante di MJ accusato dell'omicidio colposo del suo celebre paziente. Ma nessun verdetto è stato deliberato. La giuria composta di sette uomini e cinque donne si riunirà di nuovo lunedì per decidere sulla colpevolezza o meno. C' è comunque da dire che, considerando che occorre giungere ad una decisione unanime, il confronto potrebbero proseguire e quindi l'eventualità che il processo alla Superior Court di Los Angeles termini il prossimo 7 novembre è puramente indicativa.
Processo che ormai va avanti da circa un mese e mezzo. Le aule del tribunale di Los Angeles si erano riempite lo scorso 27 settembre, con una prima udienza apertasi in maniera tutt’altro che pacata, con foto e audio shock, per corroborare le accuse contro il medico di "negligenza e incompetenza". Ma la difesa impugna la tesi del suicidio: il Re del Pop si sarebbe somministrato da solo la dose letale di Propofol, che lo ha portato ad un arresto cardiaco e alla conseguente dipartita. E' così è proseguito il tutto, mentre a Cardiff Michael Jackson veniva celebrato con un concerto tributo che non ha mancato di innalzare un polverone tra i familiari.
Murray rischia quattro anni di detenzione se dovesse essere ritenuto colpevole di omicidio colposo preterintenzionale.
Ma sebbene il processo che farà luce sulla morte di Michael Jackson sia quasi vicino alla fine, sono in molti ad avere dubbi sull' effettivo decesso del cantante. “Michael Jackson – Una morte poco chiara“, scritto da Mirjana Kovacic, raccoglie i dubbi riguardo le notizie trapelate a partire da quel 25 Giugno 2009, data del trapasso di MJ, coinvolgendo il lettore a porsi delle domande su una morte che ha lasciato il mondo sotto shock.