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Michael Jackson e gli amici: da Sophia Loren a Freddie Mercury (FOTO)

Nel corso della sua strepitosa carriera, Michael Jackson collaborò e strinse amicizia con diversi volti noti dello spettacolo e con politici come Mandela e Reagan. Quest’ultimo gli scrisse persino una lettera, proclamandosi suo fan.
A cura di Daniela Seclì
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Sono trascorsi quattro anni da quel 25 giugno che si portò via uno degli artisti più talentuosi che si abbia mai avuto la fortuna di ascoltare. Michael Jackson visse un'esistenza costellata di successi. Il suo immenso talento lo rese quasi un Dio agli occhi dei suoi fan. Ancora oggi, chi ha amato le sue canzoni lo difende a spada tratta contro le accuse infamanti che di tanto in tanto provano a scalfire quell'immagine di fragile perfezione, che ha reso il Re del Pop un divo che trasudava umanità. Oggi i media omaggeranno il suo ricordo e i fans lo ricorderanno con nostalgia.

Tra coloro che hanno apprezzato il suo talento, e hanno avuto modo di conoscerlo professionalmente e umanamente, ci sono tantissimi volti noti, vere e proprie leggende come Freddie Mercury e Paul McCartney, la diva nostrana Sophia Loren e anche uomini politici come Nelson Mandela e il presidente americano Ronald Reagan. Quest'ultimo, il 14 maggio 1984, lo invitò alla Casa Bianca, consegnandogli un riconoscimento per il contributo fornito alla campagna nazionale contro la guida in stato di ebbrezza. Negli spot fu usata la sua canzone, Beat It. Sulla targa ricevuta da MJ c'era la scritta:

"A Michael Jackson con riconoscenza per l’esempio eccezionale mostrato ai giovani d’America e del mondo. I suoi storici risultati e l’importanza acquisita nella musica pop sono un omaggio alla sua creatività, dedizione e grande abilità. Il suo generoso contributo alla campagna nazionale contro la guida giovanile in stato di ebbrezza aiuterà milioni di giovani americani a comprendere quanto, abusare di alcolici e guidare, possa uccidere un’amicizia."

Due mesi prima di quella premiazione, il Presidente  aveva scritto una lettera a Jackson. Il 27 gennaio 1984, mentre girava uno spot per la pepsi, il cantante fu vittima di un incidente. A causa di uno dei fuochi d'artificio presenti sul set i suoi capelli presero fuoco. Michael Jackson riportò ustioni di secondo e terzo grado. Il primo febbraio 1984, Reagan gli scrisse per esprimergli la sua vicinanza e per incoraggiarlo.

 Caro Michael,

mi ha fatto piacere apprendere che non ti sei ferito gravemente nel tuo recente incidente. So per esperienza che queste cose possono succedere sul set – anche se si presta molta attenzione. Dappertutto in America, milioni di persone ti vedono come un esempio. La tua profonda fede in Dio e dedizione ai valori tradizionali sono un'ispirazione per tutti noi, soprattutto per i più giovani che cercano qualcosa di vero in cui credere. Hai guadagnato parecchi fans lungo la strada da "I want you back", e Nancy e io siamo tra loro. Continua così, Michael. Siamo molto felici per te. Cordialmente, Ronald Reagan.

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