La più corretta rappresentazione dell'entusiasmo è un urlo di gioia. E io, al concerto di Justin Bieber a Bologna, di urla di gioia ne ho ascoltate tante. Tantissime. Ho visto ragazze piangere, madri con il tatuaggio "believe" e padri un po' perplessi, ma comunque felici di aver portato le loro figlie a questo matrimonio di gioia. Quello di Justin Bieber è stato uno show, come quelli che sanno fare bene in America, da cui viene questo ragazzo di diciannove anni. Partito giovanissimo caricando video su youtube, con una madre diciottenne, un interesse dichiarato per l'hockey e una passione musicale che inizialmente teneva solo per se.
Justin Bieber canta bene o canta male, i suoi testi dicono tanto o raccontano poco, ci fa o ci è, durerà poco o avrà una carriera lunghissima? Tutte domande lecite, per carità, tutte riflessioni che sarebbe corretto fare se fossi un critico musicale. Ma io non sono un critico musicale e non mi interessa diventarlo. A me piace raccontare le storie che vedo con i protagonisti che incontro, perché mi sembra più interessante e mi diverto di più.
E al concerto di Justin Bieber a Bologna ho avuto il piacere di incontrare nuovamente le coprotagoniste di un altissimo connubio di gioia, le bielibers, straordinarie ragazze, talvolta ancora bambine, accomunate dalla gioia della condivisione di una passione più che dall'idolatria verso un personaggio. Ragazze felici di stare insieme, consapevoli di un momento irripetibile, quello dell'adolescenza e quello del concerto del loro cantante preferito: Justin Bieber. Ragazze con cui ho avuto anche modo di confrontarmi con argomenti non banali. Non scontati. E trovandole pungenti e precise.
E poi, lo confesso, il loro entusiasmo mi ha contagiato dalla prima volta che le incontrai all'Alcatraz di Milano, e perciò per me chiedersi oggi se Justin Bieber canta bene o male, se è un prodotto del businness musicale o un sincero emergente (quasi) autodidatta (e che comunque sa suonare la batteria, il pianoforte e la chitarra), non mi sembra importante. A me piace raccontare l'entusiasmo delle bielibers, diventandone io stesso partecipe. E poi Justin Bieber, certo, ho provato anche a raccontare Justin Bieber.