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Madonna al Women in Music: “Sono stata violentata e aggredita perché icona gay”

La star riceve il “Billboard Women in Music” per il suo impegno al femminile nel mondo della musica e denuncia: “Ho combattuto contro misoginia e razzismo nel mio mondo, ho subito violenze e aggressioni per le mie posizioni a favore dei gay e della libertà sessuale”.
A cura di G.D.
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Una carriera straordinaria quella di Madonna celebrata in occasione dei Billboard Women in Music, un evento che il noto settimanale dedicato alla musica e alle classifiche (su tutte, la mitica Hot 100) tiene ogni anno per premiare le donne che hanno contribuito lasciando il segno nel mondo dell'intrattenimento. Un discorso molto toccante quello fatto da Louise Veronica Ciccone al momento di ritirare il premio.

Vi ringrazio perché mi riconoscete il merito di aver portato avanti la mia carriera da 34 anni e mi date la possibilità di poter continuare. Bullismo e misoginia, questo sono stata costretta ad affrontare da subito. Quando ho cominciato sono stata subito definita un'icona gay e a quei tempi non era una cosa sicura. New York era una città spaventosa e nel mio primo anno sono stata violentata e aggredita, nei mesi successivi ho perso tutti i miei amici per Aids o uccisi.

Un pensiero agli artisti considerati "controversi" che non ci sono più:

Dicono tutti che io sia un'artista controversa, ma la cosa più controversa che ho fatto è restare qui. Michael Jackson se ne è andato, Tupac anche. E Prince, David Bowie, Amy Winehouse. Sono ancora qui, sono in piedi e per me questa è una benedizione

"Pensavo non ci fossero regole"

Madonna rivela di essersi sempre ispirata a David Bowie e di aver creduto, grazie a lui, che non ci fossero regole nel mondo. Questo le ha consentito un'altra critica al mondo dello starsystem.

La mia vera fonte di ispirazione è stata DavidBowie. Incarnava lo spirito maschile e femminile e questo si adattava perfettamente a me. Mi ha indotto a pensare che non ci fossero regole. Ma sbagliavo: non ci sono regole se sei un maschio. Ci sono regole se sei una ragazza. Se sei una ragazza devi stare al gioco. Ti è concesso essere carina, graziosa e sexy. Ma non puoi sembrare troppo intelligente. Non puoi avere un’opinione che esula dal pensiero comune. Ti è concesso essere trattata come un oggetto dagli uomini e vestirti come una sgualdrina, ma non puoi rivendicare la tua sgualdrinaggine.

Un pensiero poi per la sconfitta di Hillary Clinton alle presidenziali americane. Raggiunta dai giornalisti di Billboard sul red carpet, la diva ha ammesso di essere rimasta male per i risultati (ricordate le dichiarazioni "hot" su una possibile vittoria?) e di pensare un giorno a candidarsi in politica:

Ho sempre avuto qualcosa dentro di me, penso però che in questo particolare momento voglio combattere per i diritti umani ma soprattutto per i diritti delle donne.

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