Fonsi spiega la nascita di “Despacito”: “Volevo un po’ più di ritmo, poi è arrivato Bieber”
Sono passate un paio di settimane dall'esordio di "Despacito" al primo posto della Hot 100 di Billboard, ovvero la classifica dei singoli americani, quella dominata solitamente dalle grandi star del pop e del rock americano e che fino a quel momento, appunto, avevano visto solo due canzoni in lingua spagnola raggiungere quell'obiettivo, ovvero “La Bamba” nel 1987 e “la Macarena” nel 1996. Sono passati 21 anni da quando il tormentone che fece ballare mezzo mondo riuscì a toccare la vetta di quella classifica prima che Luis Fonsi, con la collaborazione di un altro hitmaker come Daddy yankee riuscissero in quella che è una vera e propria impresa a cui Rolling Stone ha dedicato uno speciale per capire come ha fatto un pezzo in spagnolo a entrare nei cuori e nelle teste degli americani, con il contributo importante di Justin Bieber.
La prova delle radio
Il primo a credere nelle potenzialità della canzone è stato Victor Martinez, a capo della Hispanic Broadcasting Radio che ha cominciato a far girare quel pezzo nella rotazione mattutina di alcune radio dandosi il tempo per osservare l'immediato ritorno positivo che il pezzo aveva sugli ascoltatori: "Abbiamo avuto 100, 150 chiamate nei primi 10 minuti: ‘l'amiamo' dicevano". Da lì è cominciata la favola del cantante portoricano che non era uno sconosciuto ma che prima di "Despacito" era conosciuto soprattutto per le sue ballate, pezzi lenti, romantici che non avevano il ritmo che avrebbe avuto la canzone che lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo.
Come nasce "Despacito"
"Quando ho scritto questa canzone non pensavo a una cosa crossover. Sentivo come se fossi arrivato a un punto in cui avevo bisogno di un po' più di movimento. È la strada che sta prendendo la musica latina: era il momento di mettere un po' di ritmo in quest'album" spiega il cantante alla rivista e così ha cominciato a scrivere una canzone che, però, anche nel titolo è risultata facilmente cantabile anche da un pubblico di lingua non spagnolo. E poi voleva che il pezzo avesse un gancio continuo, una frase, un qualcosa che potesse attirare perennemente l'attenzione dell'ascoltatore: "Una volta che abbiamo trovato il beat, non si è più fermato. Avevo scritto un secondo verso molto melodico ma quando ho unito il tutto ho realizzato che avevamo bisogno di un momento di esplosione". È stato quello il momento in cui ha scelto di chiedere all'amico Daddy Yankee, vera e propria star sudamericana, una mano.
Il remix di Justin Bieber
Gran parte del lavoro era fatta, ma a volte la fortuna è cieca e così, mentre era in tour in Sud America Justin Bieber ha visto molta gente impazzire per quella canzone e non si è lasciato sfuggire l'occasione: ha chiamato Fonsi e ha chiesto se poteva rifare la canzone aggiungendo un verso suo, decidendo, tra l'altro, di cantare il ritornello, per la prima volta nella sua vita, in spagnolo: "È una grande cosa per la musica Latina che una star globale come Bieber si sia presa un po' di tempo per questa canzone. Ho scritto canzoni in altre lingue e so com'è difficile", perdonando alla popstar canadese anche problemi recenti col ritornello spagnolo della canzone cantato senza molto impegno.
Luis Fonsi e Daddy Yankee in Italia
L'uscita del remix è stata la spinta definitiva, è stata quella, infatti, a volare in testa alla classifica, passando dalla posizione 48 alla nove prima di andare in testa, senza contare che il video originale – che ha l'ex Miss Universo Zuleyka Rivera come protagonista – ha superato il miliardo e settecento milioni di visualizzazioni. In passato Fonsi era entrato nella top 100 con due canzoni, ma senza oltrepassare la posizione 90 e, con i suoi 39 anni, ha anche alzato l'età media di 26.8 anni. Anche in Italia Despacito ha fatto breccia e attualmente è tra le canzoni più trasmesse dalle radio oltre a essere in testa nella classifica FIMI dei singoli e ora non resta che aspettare che quelli che ormai sono due dei personaggi sudamericani più conosciuti nel nostro Paese arrivino in Italia per il loro tour: Fonsi, infatti, dopo un passaggio veloce, il 5 giugno prossimo per i Wind Music Awards, il 17 luglio sarà sul palco del Pesaro Summer Song allo Stadio Tonino Benelli, mentre il 28 luglio sarà in Piazza Napoleone per il Lucca Summer Festival. Il prossimo 5 giugno, poi, Fonsi sarà anche all'Arena di Verona in qualità di ospite internazionale dei Wind Music Awards. Daddy yankee, invece, girerà la Penisola partendo venerdì 9 luglio dall'Ammot Cafè di Varcaturo, e spostandosi l'11 all'Ippodromo San Siro di Milano, il 12 all'Arena Sant'Elia di Cagliari e il 15 a Fiesta – Festival Internazionale di Musica Cubana e Latino Americana di Roma.