Liam Gallagher vuole riunire gli Oasis per i 20 anni di carriera
Liam Gallagher è in cerca di visibilità. Ad una settimana dall'uscita del secondo album dei Beady Eye, BE, spazia per la prima volta da possibilista sull'eterna domanda che nessuno più ha voglia di sentire, ma che tutti vorrebbero vedere realizzata: "Ma quando tornano gli Oasis?". Così il fratello cattivo dei Gallagher spiega che sarebbe contentissimo di poter seppellire l'ascia di guerra, dismettere i panni del Caino di turno (c'è mancato poco che non ammazzasse Abele/Noel, il 28 agosto 2009 al Rock En Seine di Parigi), in occasione del 20°anniversario di Definitely Maybe, il primo album della band.
La gente mi chiede se riunirei gli Oasis. Lo farei anche gratis, ma lo farei anche se qualcuno ci mettesse su un bel po' di fottuti soldi. Non penso che registreremo mai qualcos'altro, dubito persino che torneremo mai insieme. Se lo facessimo, sarebbe bello farlo per il ventesimo anniversario. Ma poi io tornerei con i Beady Eye e Noel alle sue cose. Potremmo seppellire l'ascia di guerra solo per un breve giro d'onore.
Conoscendo il pensiero di Noel Gallagher, chiarito più volte (e a caratteri cubitali) nelle numerose interviste rilasciate a riguardo, fino a quando non disse: "Non vi darò più nessuna risposta in merito", molto probabilmente per il 20°anniversario dall'uscita di "Definitely Maybe", non verrà fatta nessuna iniziativa che non sia della Sony, proprietaria dei diritti d'immagine della brit-rock più rissosa di tutti i tempi.
