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Lemonade di Beyoncé disponibile anche su Spotify e Apple Music

“Lemonade”, l’album che Beuoncé ha pubblicato nel 2016 è disponibile anche su Spotify e Apple Music. A tre anni dalla pubblicazione di quest’album, quindi, la cantante ha deciso di renderlo disponibile anche su altre piattaforme dopo l’esclusiva data a Tidal, il servizio di streaming fondato dal marito Jay Z.
A cura di Francesco Raiola
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"Aspettando pazientemente la mia caduta, perché il mio successo non può essere quantificato. Se me ne fosse fregato qualcosa dei numeri in streaming avrei messo Lemonade anche su Spotify" cantava Beyoncé assieme al marito Jay Z in "Nice", canzone inclusa nel loro album sotto il nome The Carters "Everything is love". Era una sorta di manifesto poetico della cantante che aveva pubblicato il suo album del 2016 esclusivamente su Tidal, il servizio di streaming fondato dal marito Jay Z, che ne aveva l'esclusiva: da oggi, però, l'album è stato reso disponibile anche su Spotify e su Apple Music, una piccola rivoluzione per quanto riguarda la cantante che probabilmente – stando a quanto dichiarato in "Nice" – ha capito che anche quei numeri avrebbero potuto far comodo alle statistiche.

Lemonade, album femminista

Numeri o meno, da oggi i fan della cantante potranno anche ascoltare l'intero album su altri servizi e non esclusivamente su Tidal, album o in giro per la rete e, anzi, la cantante ha anche aggiunto un'esclusiva: a chiudere ‘Lemonade', infatti c'è una demo inedita di “Sorry”. L'album contiene canzoni come "Hold Up", "Sorry" e "Formation", tre singoli con video da centinaia di milioni di streaming che confermarono la cantante come una delle regine del pop mondiale e Lemonade come un manifesto femminista in cui si parlava dei tradimenti del marito e della forza delle donne, appunto.

Su Netflix il film concerto del Coachella

In questi giorni, poi, è stato reso disponibile su Netflix "Homecoming: A Film by Beyoncé", ovvero il documentario sulla performance della cantante al Coachella, "omaggio ai college e alle università americane storicamente black (HBCU)". La cantante è stata la prima artista donna di colore ad aprire quello che è uno dei festival più noti al mondo e lo ha fatto con uno spettacolo imponente in cui rese omaggio alla cultura afroamericana attraverso gli anni, con riferimenti aToni Morrison, l’attivista Marian Wright Edelman, ma anche Nina Simone, Maya Angelou e la scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie. Su tutte le piattaforme streaming, poi, è disponibile anche l'album live.

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