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Lady Gaga su depressione e fibromialgia: “Non volevo essere me stessa, diventavo triste”

Lady Gaga è tornata ad affrontare la sua depressione in una nuova intervista con People, parlando del suo ultimo album, di un nuovo libro in uscita e soprattutto di come la musica sia stato strumento per tentare di affrontare alcuni problemi che l’hanno afflitta negli anni scorsi: “Non volevo essere me stessa”
A cura di Redazione Music
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Lady Gaga (Jason Koerner/Getty Images for Oprah)
Lady Gaga (Jason Koerner/Getty Images for Oprah)

Lady Gaga è tornata ad affrontare la sua depressione in una nuova intervista con People, parlando del suo ultimo album, di un nuovo libro in uscita e soprattutto di come la musica sia stato strumento per tentare di affrontare alcuni problemi che l'hanno afflitta negli anni scorsi. Non è la prima volta che la popstar affronta problematiche come la depressione, la fibromialgia, come si vede anche in un documentario a lei dedicato, in cui più volte la si vede piegata dai dolori. Ma la cantante ha anche parlato di come questi problemi abbiano in qualche modo influenzato anche il suo ultimo album "Chromatica", uscito lo scorso 29 maggio e lanciato da singoli come "Stupid Love" e "Rain on me", la hit con Ariana Grande.

Non voler essere Lady Gaga

È stata la musica a portarla via dal luogo oscuro in cui era caduta e da cui faticava a riprendersi: "Capitava di alzarmi in mattinata e realizzare che ero ‘Lady Gaga'. Ed era a quel punto che mi deprimevo completamente e diventavo triste, non volevo essere me stessa" ha detto la cantante, che ha proseguito spiegando che si sentiva minacciata dalle cose che la sua carriera aveva portato nella sua vita e nel ritmo delle sue giornate.

La sua storia attraverso Chromatica

La cantante ha raccontato in passato di aver subito violenza sessuale da parte di una persona interna al mondo della musica quando aveva 19 anni e quell'accadimento ha segnato il prosieguo della sua vita, che è stata segnata dalla depressione e da enormi dolori dovuta proprio alla fibromialgia, ovvero una malattia psicosomatica che porta chi ne soffre ad avere dolori diffusi al corpo, a volte tali da non potersi muovere. A People ha spiegato che uno dei problemi è stato sicuramente quello di focalizzarsi sulla musica più che tentare di risolvere il trauma fisico e mentale: "Spendevo un sacco di tempo in una sorta di stato catatonico e praticamente non avevo voglia di fare nulla. Poi, finalmente, pian piano ho cominciato a fare musica e raccontare la mia storia attraverso il mio album".

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