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Festival di Sanremo 2020

La nevicata del 56: testo e significato del classico di Mia Martini a Sanremo 1990

La nevicata del 56 è sicuramente una delle canzoni indimenticabili della storia del Festival di Sanremo. A portarla all’Ariston, nel 1990, Mia Martini, per la sua terza partecipazione alla kermess. Nella serata di Sanremo 2020 dedicata ai duetti, ovvero le cover dei successi sanremesi interpretati dai cantanti in gara e altri interpreti della musica italiana lo ripropongono sul palco dell’Ariston Giordana Angi e Solis String Quartet.
A cura di Ilaria Costabile
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"La nevicata del 56" è sicuramente una delle canzoni indimenticabili della storia del Festival di Sanremo. A portarla all'Ariston Mia Martini, che partecipò alla manifestazione nel 1990, vincendo il Premio della Critica. Per lei si trattava della terza volta a Sanremo, ce ne sarebbe stata un'altra prima della sua morte prematura nel 1995 e  Carla Vistarini e Franco Califano scrissero per lei questo pezzo malinconico che è diventato un classico della storia sanremese. Giordana Angi e i Solis String Quartet omaggeranno Mia Martini e questa splendida canzone a Sanremo 2020, nel corso della serata cover del giovedì.

Il significato de "La nevicata del 56": la canzone di Mia Martini

La canzone, particolarmente malinconica rievoca i ricordi di un tempo passato, riscrivendo un momento storico di particolare rilevanza come, appunto, l'ondata di freddo che colpì Roma e tutta l'Italia sul finire degli Anni Cinquanta, come ben si apprende leggendo i versi intrisi di poesia che compongono questa canzone divenuta famosissima, in primis per l'interpretazione struggente di Mia Martini. Il riferimento storico/meteorologico è chiaro: si parla dell'evento nevoso che nel 1956 interessò buona parte dell'Italia e costituì infatti ls nevicata più marcata e pesante dai tempi dell'inverno 1929 per tutta la penisola. Viene ricordata come la nevicata del secolo ed è evidente l'intreccio di ricordi e sensazioni evocate negli autori della canzone, restituite a pieno attraverso le atmosfere del pezzo.

Il testo di La Nevicata del 56

Ti ricordi una volta
Si sentiva soltanto il rumore del fiume la sera
Ti ricordi lo spazio
I chilometri interi
Automobili poche allora
Le canzoni alla radio
Le partite allo stadio
Sulle spalle di mio padre
La fontana cantava
E quell'aria era chiara
Dimmi che era così

C'era pure la giostra
Sotto casa nostra e la musica che suonava
Io bambina sognavo un vestito da sera
Con tremila sottane
Tu la donna che già lo portava
C'era sempre un gran sole
E la notte era bella com'eri tu
E c'era pure la luna molto meglio di adesso
Molto più di così

Com'è, com'è, com'è
Che c'era posto pure per le favole?
E un vetro che riluccica
Sembrava l'America
E chi l'ha vista mai?

E zitta e zitta poi
La nevicata del '56
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì
L'hai più vista così?
Che tempi quelli
Na na, na na, na na

E Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì
L'hai più vista così?
Che tempi quelli

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