La Sony conferma la versione del Volo: “C’è stato l’invito da parte dello staff di Trump”
Una piccola polemica tra Vittorio Sgarbi e Il Volo sul rifiuto della band di esibirsi durante l'insediamento del nuovo Presidente degli Usa Donald Trump è cresciuta a valanga costringendo un lungo botta e risposta tra il critico d'arte, la band, il loro manager e adesso anche l'etichetta. Dopo le ultime scintille, infatti, la Sony ha inviato una comunicazione ufficiale in cui si conferma la richiesta da parte dello staff del Presidente di un contatto con la band formata da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble:
In seguito alle polemiche sorte negli scorsi giorni in merito alla rinuncia da parte de Il Volo a partecipare alla cerimonia di insediamento del Presidente Trump, Sony Music Italy conferma di aver ricevuto l’invito da parte dello staff presidenziale incaricato della gestione dell’evento e di averlo inoltrato agli artisti per le loro decisioni.
L'altro ieri la band aveva pubblicato uno scambio di email con Suzanne Bender, un'agente che ha realmente trovato alcuni artisti per quella giornata (come Jackie Evancho) e che Sgarbi aveva definito "un agente che «piazza» e «vende» artisti" spiegando che il Console aveva negato la richiesta, confermando un tweet di Trump che diceva che i "no" arrivati erano dovuti al fatto che non erano stati invitati. Eppure la Bender, col senno di poi, era accreditata a cercare artisti per conto dello staff.
Ieri, comunque, Il Volo ha deciso di rimuovere lo scambio di missive spiegando così la decisione: "Dopo averne data visibilità per 24 ore rimuoviamo il post con la documentazione relativa all’invito de “Il Volo” alla celebrazione per l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, per evitare ulteriori sterili polemiche ed eventualmente spostare la questione nelle sedi più opportune; il materiale resta comunque disponibile per la consultazione presso gli uffici del management. — staff", mentre Sgarbi, in un'intervista a Fanpage.it aveva spiegato di non avere "nulla contro Il Volo" ma che riteneva poco credibile che una band avesse potuto rifiutare quei soldi.
Oggi la Sony conferma la richiesta e probabilmente, viste le minacce dei giorni scorsi, la discussione non finirà qua.