La famiglia di Kurt Cobain: “Non diffondete le foto della sua morte”
Courtney Love e Frances Bean Cobain hanno richiesto che le foto relative alla morte di Kurt Cobain, leader dei Nirvana tragicamente morto nel 1994, non vengano pubblicate e rese note al grande pubblico, in virtù della necessità di non sottoporre il caso ad un'alterazione dovuta all'intervento dell'opinione pubblica. La richiesta dei familiari del compianto artista, è stata indirizzata al tribunale di Seattle, chiamato a decidere dell'eventuale possibilità di rendere note le immagini in seguito alla richiesta di riapertura del caso da parte del giornalista Richard Lee. Quest'ultimo ha infatti sollevato un polverone in merito alla vicenda di Cobain, come noto archiviata come un caso di suicidio: l'opinione del giornalista infatti è che la revisione dei dati e le foto in possesso della polizia potrebbero stravolgere completamente le conclusioni tratte sul caso e dimostrare che, anziché da suicidio, la morte del cantante sarebbe stata in realtà provocata da un omicidio.
Le autorità della città puntano invece a mantenere le foto riservate per rispettare la privacy della famiglia. Le ultime due immagini sulla morte di Cobain sono state pubblicate lo scorso anno dalle autorità e mostrano scatole di medicinali e droghe, un cucchiaio e quello che sembra essere un ago sul pavimento, vicino a una mezza sigaretta e a un portafoglio con un documento di Cobain. Le richieste della vedova di Cobain e della figlia sono indirizzate alla corte, a al giudice Theresa Doyle, che chiedono il materiale relativo alla morte di Cobain venga preservato e mantenuto in stato di riservatezza. Proprio la figlia della coppia Cobain-Love, ha spiegato le difficoltà di accettare un'ipotesi di questo tipo, dopo la sofferenza dovuta all'attenzione mediatica sul caso negli ultimi anni e che ha sempre preferito non pensare a suo padre come a un eroe:
Ho dovuto affrontare molti problemi personali a causa della morte di mio padre Affrontare anche la sola possibilità che le foto vengano rese pubbliche è molto difficile. Ulteriore sensazionalismo mi causerebbe un grande dolore