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La casa di Jimi Hendrix diventerà un museo dedicato all’icona rock

Il più grande chitarrista di tutti i tempi viveva al 23 di Brook Street di Londra, due passi dal museo di Handel, il grande compositore che Hendrix scoprì avesse vissuto nel 1700 nella stessa strada.
A cura di Andrea Parrella
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Scomparso nel settembre del 1970, Jimi Hendrix lasciò davvero poco in termini di oggettistica e memorabilia, se non quelli che gli appassionati conoscono a memoria. Il solo bene immobile, e non è un caso definirlo così, che il chitarrista abbia riconosciuto come tale nella sua vita era la sua casa di Londra, nel Mayfair, dove si era trasferito dal 1966 e dove pagava 30 sterline alla settimana d'affitto. Per uno scherzo del destino, ovvero senza che Hendrix lo sapesse, nella stessa strada, a soli due civici di distanza, aveva vissuto nel 1700 il grande compositore a cui fu poi intitolato il museo tutt'oggi esistente, ricostruzione della sua abitazione storica: George Friederic Handel.

Fu una strana coincidenza, che Hendrix non si fece scappare, visto che venuto a conoscenza della cosa si narra comprò diversi dischi del compositore, ascoltandolo profondamente, al punto che qualcuno ritiene vi siano dei tratti handeliani nella produzione successiva di Hendrix (di cui una raccolta di inediti è uscita a marzo 2013). Lo stesso museo del compositore è stato tuttavia una struttura controversa negli ultimi 36 anni, ovvero da quando il chitarrista ritenuto il più talentuoso della storia, morì per soffocamento da overdose (è questa la versione ufficiale al netto delle tesi cospiratorie): i molti visitatori infatti, si trovano a calcare i marciapiedi di quella zona per venerare il loro mito musicale dell'era recente, elemosinando da sempre la possibilità di poter dare anche solo un'occhiata all'appartamento dove Hendrix compose e fu, probabilmente, felice.

E così l'Heritage Lottery Fund, l’ente britannico che investe in cultura parte dei proventi del gioco del Lotto, ha prestabilito che verranno investiti quasi un milione e mezza di euro per restaurare l’abitazione che fu del grande chitarrista. Al momento è ancora incerto quali cimeli verranno inseriti nel contesto ed in che modo il museo verrà strutturato, ma è certo che vivrà in stretta connessione con l'altra attrattiva museale di di Brook Street.

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