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L’orgoglio di un popolo al Concerto per l’Emilia

Gianni Morandi, Laura Pausini, Ligabue, Samuele Bersani, Zucchero, Francesco Guccini, Raffaella Carrà e tanti altri tutti insieme per un grande unico concerto per l’Emilia. Si sente forte un’altra presenza, quella del grande Lucio Dalla.
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Gianni Morandi, Laura Pausini, Ligabue, Samuele Bersani, Zucchero, Francesco Guccini, Raffaella Carrà e tanti altri tutti insieme per un grande unico concerto per l'Emilia. Si sente forte un'altra presenza, quella del grande Lucio Dalla.

Quasi tre milioni di euro. Questa è la cifra che è stata raccolta ieri per aiutare le popolazioni emiliane colpite dal terremoto, un aiuto concreto, testimoniato anche dal Presidente della Regione, Vasco Errani: "Non chiedereremo un soldo di più, ma non fateci costruire i paesi 2 e i paesi 3, noi rivolgiamo le nostre città". La dignità emiliana è fortissima e viene espressa anche da questo, dalla presenza dei suoi tantissimi artisti, dalla mancanza di uno dei più importanti (non parlo di Vasco, ma del grande Lucio). Il resto poi lo fa la musica. Artisti venuti gratis a scopo di beneficienza, un milione e mezzo di euro soltanto con gli incassi allo stadio Dall'Ara di Bologna, 35mila il pubblico pagante, ed un altro milione e duecentomila euro raccolti con il numero 45500. Ad aprire il concerto è il grande Zucchero con Il suono della domenica, poi arriva la coppia d'oro Guccini-Caselli. Ligabue ed Il giorno di dolore che uno ha, Raffaella Carrà (emiliana di nascita) ci va giù duro con Rumore.

Seconda parte affidata ai Nomadi ed al ricordo del grande Lucio Dalla. Piazza Grande viene cantata da Gaetano Curreri e Gianni Morandi, Caro Lucio ti scrivo è la commovente versione realizzata dall'inedita coppia Cremonini-Pausini. Poi arriva Samuele Bersani, Dalla era il suo maestro, e lacrime agli occhi intona Giudizi Universali, Chicco e Spillo, Luca Carboni fa un best of eccezionale: da Mi Ami davvero a Mare Mare. Chi era al Dall'Ara ieri sera, non solo porterà indelebile il ricordo di un pezzo di storia dentro di se', ma è a suo modo un piccolo grande e dignitoso eroe, travestito da ometto qualunque. Anche chi da casa, con il suo cellulare, ha contribuito alla serata lo è. Questo accade quando l'orgoglio di un popolo si accorcia le maniche per darsi da fare.

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