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L’appello degli artisti: “Uniamoci per aiutare le persone colpite dal terremoto”

Come successo in passato, anche questa volta alcuni artisti si stanno muovendo per organizzare un evento che possa raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal terremoto che ieri ha sconvolto il Centro Italia.
A cura di Francesco Raiola
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Pescara del Tronto (foto Fanpage.it)
Pescara del Tronto (foto Fanpage.it)

L'appello affinché la Musica italiana si riunisca ancora una volta per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto arriva dal leader dei Nomadi Beppe Carletti, che in un'intervista all'Ansa ha auspicato che ancora una volta gli artisti possano mettersi d'accordo per organizzare qualcosa assieme, come avvenne, ad esempio, per il Concerto per l'Emilia che lo stesso Carletti organizzò per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto che dell'Emilia nel 2012.

La solidarietà degli artisti, insomma, non si esprime solo su Facebook, anzi. Succede, spesso, in casi di calamità che personaggi famosi postino sui loro social le informazioni e i numeri utili, come avvenuto ieri a seguito del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia, provocando, al momento in cui scriviamo, 247 morti in un conteggio che pare possa ancora salire. Ma negli anni scorsi abbiamo visto come sia capitato che alcuni di loro, uscendo dalla realtà digitale, abbia organizzato eventi per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite. Senza andare troppo lontano, nel tempo e nello spazio, ricordando gli eventi organizzati, ad esempio, da Bob Geldof, si può ricordare quello che è successo a seguito del terremoto de L'Aquila, un evento simile a quello della scorsa notte.

In quel frangente, infatti, alcuni tra i maggiori cantanti italiani si unirono per cercare di portare qualcosa di concreto e così nacque, ad esempio, il progetto "Amiche per l'Abruzzo", ovvero un mega concerto, organizzato da Laura Pausini – anche ieri tra le prime a esprimere solidarietà alle persone coinvolte -, con l'aiuto di Giorgia, Gianna Nannini, Elisa e Fiorella Mannoia, che portò allo Stadio San Siro di Milano 43 artiste italiane – ma furono molte di più quelle che in un modo o in un altro si legarono al progetto – e oltre 60 mila spettatori. Ma ci fu anche il progetto Artisti Uniti per l'Abruzzo, promosso da Mauro Pagani, Jovanotti e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che prevedeva un cd con una versione inedita di "Domani" di Pagani, intitolata "Domani 21/04.2009". Si riunirono in 56 per registrare il brano alle Officine Meccaniche e far sì che le radio lo passassero un mese dopo alle 3.32, orario in cui si verificò la prima scossa.

All'Ansa Carletti ha detto: "Io mi auguro che anche questa volta ci si metta d'accordo fra tutti noi artisti e che a tempo opportuno si dia una mano, per quello che noi possiamo. In queste occasioni gli italiani dimostrano un cuore grande e spero che anche questa volta vada così". Con lui ci sono anche Carmen Consoli, Maestra concertatrice della prossima Notte della Taranta, che si dice pronta a partecipare all'iniziativa: "Non manca a noi la volontà tutte le volte che grazie a colleghi come Laura (Pausini, ndr) riusciamo a fare qualcosa e io spero proprio di sì. Il fatto di utilizzare un mezzo a noi caro ed espressivo che è la musica vuole dimostrare che va oltre quello che è il lavoro, l'idea stessa del concerto ed è una dimostrazione di affetto, un tendere la mano. Quindi è bello essere musicisti soprattutto per cose come queste. E sicuramente lo faremo", così come è a disposizione Paolo Fresu che quest'anno si trova per il secondo anno a organizzare l'evento Jazz italiano per L'Aquila: "Il nostro paese dimostra sempre una una grandissima sensibilità, poi la musica essendo un linguaggio universale è quello che forse più di altri si presta meglio anche per muovere un sentimento emozionale anche nazionale che metta insieme le persone".

Poi ci sono le iniziative singole, come quella del Comune di Montalto Uffugo, nel Cosentino, che ha deciso di devolvere in beneficenza l'intero incasso dello spettacolo di stasera "La Grande Musica" con Mogol e Andrea Mingardi o quella di Vinicio Capossela che è impegnato in questi giorni con il suo Sponz Festival che si sta svolgendo in Irpinia – altra zone che conosce molto bene i danni provocato da un terremoto – che ha fatto sapere che "L'Associazione Sponziamoci e la Direzione dello Sponz Fest hanno deciso che parte del ricavato derivante dal merchandising ‘Sponz 2016', disponibile in tutti gli eventi di questi giorni, sarà donato ad un progetto di ricostruzione economico-culturale delle zone colpite dal sisma".

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