Kanye West si candida alle presidenziali americane del 2024, dopo i 60mila voti del 2020
Adesso è ufficiale: Kanye West correrà per le presidenziali Usa nel 2024, dopo i 60mila voti raccolti nella sua prima edizione politica del 2020. Al suo fianco, nel video postato su Twitter per l'annuncio, West viene accompagnato dal giornalista Milo Yiannopoulos, che molto probabilmente curerà l'immagine e le decisioni PR del rapper statunitense. L'annuncio delle scorse ore proietta West in una nuova dimensione della sua immagine, dopo le criticità degli ultimi mesi, rappresentati e raccolti nell'intervista a Drink Champs, che hanno acceso l'ennesimo faro, se ancora ce ne fosse bisogno, sulla salute mentale e sulla sua rappresentazione pubblica.
La candidatura di Kanye West dopo le polemiche antisemite
Dopo che il suo account su Twitter era stato sospeso nelle scorse settimane per le note posizioni antisemite, Kanye West ha preso la palla al balzo e ha utilizzato il suo ritorno sulla piattaforma acquistata da Elon Musk per annunciare "pubblicamente" la sua seconda candidatura a presidente degli Stati Uniti d'America. Sembra di esser ritornati al 2020, quando dopo una campagna che ha aperto nuovi layer di lettura sullo stato di salute mentale del cantante, West aveva avuto bisogno di un lungo periodo di riabilitazione: il risultato allora fu uno dei peggiori ipotizzabili, con il cantante che raccolse solo 60mila voti. Questa volta, dal suo account, arrivano le immagini al lavoro di West e del giornalista Milo Yiannopoulos, che ha lavorato nelle precedenti campagne con la deputata Marjorie Taylor Greene, una delle figure più vicine a Donald Trump.
Il primo passo indietro arriva da Donald Trump
È ancora traballante la figura di Kanye West in questo momento, soprattutto rifacendosi alle immagini degli ultimi giorni che lo vedono impegnato nella preparazione per la sua candidatura a presidente degli Stati Uniti. Nel video West afferma: "È semplice, perché nessuno può dirmi, sai, dovresti dire questo, non dovresti dire quest'altro, capisci? Stiamo semplicemente entrando nel futuro". A fargli compagnia il giornalista Milo Yiannopoulos, allontanato dalla sfera pubblica nel 2017, dopo affermazioni ambigue sulla pedofilia che gli sono costate l'ascesa sociale. Nel frattempo West ha già perso uno dei suoi primi endorser Donald Trump, che dopo le dichiarazioni antisemite del rapper, ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione su West, affermando che lo stesso avrebbe bisogno di un riposo, di essere concentrato sulla sua salute mentale.