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James Blunt: ‘Ho evitato la Terza Guerra Mondiale’

Il cantante avrebbe disobbedito all’ordine di un generale americano che pretendeva che lo squadrone guidato da Blunt attaccasse dei militari russi che occupavano una pista d’atterraggio.
A cura di Biagio Chiariello
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james blunt

Potrebbe sembrare il titolo di un notizia trash, eppure non sono parole nostre. E', infatti, lo stesso James Blunt che, raccontando una storia dei suoi giorni da militare, ha detto di aver contribuito a evitare lo scoppio della Terza Guerra Mondiale.

Il cantante di ‘You're Beautiful' ha parlato alla BBC Radio 5, discutendo del periodo in cui prestava servizio come ufficiale della Nato in Kosovo, prima della sua carriera musicale. Blunt conduceva uno squadrone di truppe inglesi, quando avrebbe disubbidito ad un ordine diretto dal generale americano Wesley Clark, per riconquistare una pista d'atterraggio occupata dai militari russi.

"Il comando, venuto dal Generale Wesley Clark, era di sopraffarli. Diverse sono state le parole utilizzate che sembravano inusuali per noi. Parole come ‘distruggere' sono uscite fuori dalla radio" rivela Blunt che avrebbe subito rifiutato l'ordine nonostante ci fosse un reggimento di paracaduti pronti ad attaccare.

"Ma per fortuna, il Generale Mike Jackson prese la radio, e le sue esatte parole furono ‘non ho intenzione che i miei soldati abbiano la responsabilità di aver iniziato la terza guerra mondiale', e ci ha detto ‘Perché invece non continuiamo sulla strada e accerchiamo la pista?' " ha proseguito Blunt che a marzo sarà in concerto a Roma e Milano. Poi rivela che giorni dopo, le truppe russe erano a corto di cibo e acqua e si offrirono di condividere il campo d'aviazione.

"Ci sono cose che si fanno lungo la strada che si percepiscono come giuste, e altre che senti come assolutamente sbagliate, penso che sia moralmente importante opporsi, e quel senso di giudizio morale si è instaurato in me in quell'occasione".

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