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J-Ax ai fan: “La rissa è finita, smettetela di insultare Meneguzzi”

J-Ax ha chiuso la rissa con Paolo Meneguzzi con una serie di video in cui chiarisce alcune cose e chiede ai fan di non insultare più l’autore di Verofalso.
A cura di Redazione Music
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J-Ax cerca di mettere la parola fine allo scontro, o proprio "rissa", come l'ha definita lui stesso, con Paolo Meneguzzi, con cui da qualche giorno si scambia messaggi e dissing in barre. Con una serie di storie su Instagram, infatti, il rapper chiede innanzitutto ai suoi fan di smettere di andare a insultare il cantante di Verofalso nei commenti ai suoi post e poi fa una disamina di quello che è accaduto, riprendendo anche cose che Meneguzzi aveva detto nel suo spoken word di risposta al dissing rap di Ax: "Vorrei, prima di tutto chiedervi di smetterla di andare sotto i post di Meneguzzi per insultarlo perché adesso la ‘rissa' è finita e io mi so anche difendere da solo. Inoltre, a tuo modo, Pablo, hai dimostrato di avere una minima autoironia e poi sinceramente a me la storia del piccolo Pablo che va a letto col disco degli Articolo 31 ha fatto tenerezza e mi sono ritrasformato in Alessandro" ha detto il rapper mentre era in auto bloccato nel traffico.

J-Ax contro gli scontenti della musica

Ax ha voluto analizzare la cosa, come spiega, prendendosi il merito, rispondendogli, di aver fatto diventare virali le sue critiche: "L'ho fatto perché sapevo quello che sarebbe successo e non l’ho fatto tanto per stuzzicare te, il Meneguzzi in sé, ma tutto l’insieme di persone di cui sei diventato in quel momento più o meno consapevolmente portavoce". Ce l'ha con tutti gli "scontenti della musica che a me hanno rotto il ca**o non recentemente, ma dal 1996″ criticandolo per ogni pezzo estivo, da Ohi Maria fino a Disco Paradise, passando per pezzi come Ostia Lido, Salsa o Maria Salvador". Tutte canzoni che difende dall'accusa di essere canzoni costruite a tavolino: "Se esistesse una formula, nessuno coi soldi o i mezzi per pagarsi queste fantomatiche spinte flopperebbe mai e invece, nonostante i budget, capita anche ai big di non beccare la hit" come capitato anche a lui con "Una voglia assurda".

Perché J-Ax ha fatto Disco paradise

A quel punto Ax spiega perché ha accettato di fare Disco Paradise: "Quando me l'hanno proposta mi è piaciuta proprio a livello viscerale. L’idea musicale del Maestro Simonetta, che è un artigiano della musica, mica un’intelligenza artificiale, era citare Girls just wanna have fun di Cindy Lauper che è uno dei miei pezzi preferiti in assoluto nella storia della musica" ha spiegato, aggiungendo anche il piacere di poter collaborare con Fedez, Jad e Annalisa: "Per me questa cosa del pop che deve elevarsi, sperimentare, parlare di ideali, è un stron**ta. Per carità, sì lo può anche fare ma io rivendico il diritto di scrivere anche per puro divertimento fine a se stesso, non avere pretese di nessun tipo, raccontare la gioia di vivere e di essere al mondo".

La critica ai finti fan

Per chiudere il rapper si rivolge ancora ai fan o a quelli che lo criticano ascoltando solo i singoli: "Ho visto tutti esaltati dalla stron**ta di dissing che ho fatto in tre ore e in tanti a dirmi ‘È così che ti vogliamo!’. Ecco, io vi dico che di pezzi così ce ne sono in tutti i dischi che ho pubblicato, anche nei più recenti e i veri fan lo sanno ma tutti gli altri giudicano solo i singoli perché la gente ormai ha la capacità di concentrazione di un criceto e sono loro per me la vera massa idiota, quelli per cui se i singoli vanno bene sono scritti a tavolino, se vanno male sono dei flop e ti danno del fallito" ha detto, prima di chiosare: "Vedi Pablo, oggi che sono tornato in me stesso mi piace pensare che abbiamo trollato entrambe le parti di questa massa social che è governata non certo dalle canzoni o dalle canzonette, ma dagli algoritmi e magari da ‘sta stron*ata ne viene fuori anche qualche spunto interessante".

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