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Il significato e il testo di Passepartout, PeppOh e il suo amore capace di aprire tutte le porte

A un anno di distanza dalla pubblicazione dell’album “MOOD street”, PeppOh ha pubblicato il video ufficiale di “Passepartout”, il brano più intimo del progetto.
A cura di Vincenzo Nasto
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A un anno di distanza da "MOOD street", l'ultimo album di PeppOh prodotto interamente da Dj Cioppi, è arrivato anche il quinto video ufficiale dell'album, in uno dei titoli più intimi del cantante napoletano: si tratta di "Passepartout", una ballad nostalgica in cui il cantante racconta tutte le insicurezze e le mancanze, contrapponendolo a un rapporto di coppia, dove l'amore viene utilizzato come una cura, una chiave. Un "Passepartout" che apre tutte le porte, anche quelle dell'anima, rappresentato in video con la presenza di attori come Simone Borrelli, attore comparso anche in "Ultras" e Luciana Donadio. Spogliato dai panni decennali del rapper, PeppOh, nome d'arte di Giuseppe Sica, veste quelli di soulman, tra camere d'albergo e un microfono, unico suo confessore.

Il significato di Passepartout

La parola "cambiamento" è stata quella più utilizzata nella presentazione dell'ultimo disco "MOOD street" di PeppOh, che dopo anni ha svestito i suoi panni da rapper per incontrare, sempre con la periferia urban che lo circonda, un nuovo viaggio, composto da 13 tracce. Tra i brani che hanno più sorpreso per la nuova figura da soulman, elevata comunque dalla produzione di Dj Cioppi, "Passepartout". Un brano intimo, che scava nell'animo di PeppOh e che ne lascia intravedere le sfumature malinconiche, contrapponendolo all'amore e alla sua potenza, che può aprire tutte le porte attraverso la sua forza: in una parola "Passepartout". Ma il mondo urban non abbandona le liriche del cantante napoletano, basta osservare la citazione all'ultimo progetto di Kendrick Lamar "Damn" nel testo: "Passami quel goccio d’acqua, le ultime due nel pacchetto. L’hai sentito tutto Damn di Kendrick Lamar? Apri che si è fatta cappa, briciole sparse sul letto, l’amore è dietro l’amaro di qualche Hendrick's al bar". Il video girato in un albergo, gioca con la contrapposizione tra colori caldi e colori freddi, ma soprattutto vive dell'interpretazione attoriale di Luciana Donadio e Simone Borrelli, uno dei protagonisti del film "Ultras".

Il testo di Passepartout

Dormimi accanto, stammi vicino
Stendi i tuoi pensieri nudi su di me
Vestimi della tua pelle, abbracciami il cuore
Fatti respirare ancora un altro po’
E ja… non dirmi “togli queste mani” che non posso
Sei bella quando ti rigiri in quell’intimo rosso
E fallo un’altra volta, ancora e ancora e ancora
Io resto qui a fissarti, ne fumo un’altra ancora
Io e te, un letto e la Galassia intorno
Big Bang, sui corpi, notte senza sonno
E un altro giorno che sa di te…
Limone nel caffè

E poi ci lasciamo andare in un gran rendez-vous
Tu la chiave di ogni cosa, tu il mio passe-partout
E la spina dietro al letto di questa abat jour
Si riaccende e si spegne, proprio come ami tu
E non dirmi “te l’avevo detto”, non ci credo
Anzi dimmelo che poi sorridi e allora cedo
E lasciami dormire almeno stanotte, ti prego
Che poi mi incazzo se mi giro e non ti rivedo

Passami quel goccio d’acqua
Le ultime due nel pacchetto
L’hai sentito tutto Damn di Kendrick Lamar?
Apri che si è fatta cappa
Briciole sparse sul letto
L’amore è dietro l’amaro di qualche Hendrick's al bar
Vestiti a terra ormai sfatti
Vestiti, si è fatto tardi
Oppure restiamo così e vaffanculo agli altri
Notte dipinta d’Argento
Nemmeno un soffio di vento
E l’eco di un ventilatore che funziona a stento
Facciamo l’alba, io e te
Guardiamo il Sole, io e te
E lo seguiamo per non appassire soli, io e te
Restiamo fermi, io e te
Senza parole, io e te
E non badiamo a chi ci considera folli, io e te
O fuori da una vita, fuori posto
Fuori da ogni mercato, fuori costo
Fuori da ogni logica e la logica qual è?
È che siamo fedeli alla linea e la linea non c’è

E ora ci lasciamo andare in un gran rendez-vous
Tu la chiave di ogni cosa, tu il mio passe-partout
E la spina dietro al letto di questa abat jour
Si riaccende e si spegne…

E ora ci lasciamo andare in un gran rendez-vous
Tu la chiave di ogni cosa, tu il mio passe-partout
E la spina dietro al letto di questa abat jour
Si riaccende e si spegne, proprio come ami tu
E non dirmi “te l’avevo detto”, non ci credo
Anzi dimmelo che poi sorridi e allora cedo
E lasciami dormire almeno stanotte, ti prego
Che poi mi incazzo se mi giro e non ti rivedo

E poi ci lasciamo andare in un gran rendez-vous
Tu la chiave di ogni cosa, tu il mio passe-partout
E la spina dietro al letto di questa abat jour

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