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Il significato di I don’t care, in cui Sheeran e Bieber cantano la forza dell’amore quando ti annoi

Si chiama “I don’t care” la canzone che unisce ancora una volta Ed Sheeran e Justin Bieber, la coppia d’oro del pop mondiale che in precedenza aveva duettato nella hit “Love Yourself” e che questa volta torna con un pezzo uptempo in cui i due raccontano la noia di trovarsi a una festa in cui non si divertono e alla quale resistono solo grazie alle compagne.
A cura di Redazione Music
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Anche chi non ama Ed Sheeran e Justin Bieber è difficile che non abbia mai ascoltato "Love Yourself", la canzone tormentone che il cantante inglese scrisse per la popstar canadese. Due dei più grandi fenomeni pop di questi ultimi anni che da qualche giorno sono tornati assieme con "I don't care" (traducibile in italiano con "Non me ne frega"), canzone prodotta dal solito Max Martin, Shellback e FRED, che si appresta a diventare un altro dei tormentoni di questi mesi, creata appositamente per entrare nella testa di chi l'ascolta e non uscire più, cosa che i due cantanti sanno afre bene. Impossibile dimenticare quello che è avvenuto nel 2017 quando Ed Sheeran pubblicò "Shape of You", primo singolo in assoluto a raggiungere 2 miliardi di streaming su Spotify, che lanciò il suo "Divide", album che ha confermato il ventottenne inglese come la più importante postar contemporanea, facendolo anche diventare l'artista maschile che ha venduto il maggior numero di copie nel minor tempo di sempre in Inghilterra.

Di cosa parla "I don't care"

La canzone, nonostante quello che potrebbe far presagire il titolo, è una dichiarazione d'amore, fatta da due uomini in una relazione duratura che si trovano a una festa noiosa o alla quale comunque non si divertono ma riescono a resistere solo perché c'è la persona amata al loro fianco. Ci potrebbe essere molto di autobiografico dal momento che entrambi i cantanti si sono sposati, Bieber con Hailey Baldwin e Sheeran con Cherry Seaborn, ed entrambi pare che non amino particolarmente le festicciole: "Sono a una festa a cui non vorrei essere e non sono neanche vestito in giaccca e cravatta. Mi chiedo se sia il caso di sgattaiolare via dal retro, nessuno mi sta guardando" canta Sheeran, mentre Bieber attacca la sua parte con un "Noi in una festa a cui non vogliamo essere, cercando di parlare, ma non riusciamo a sentirci, leggo le tue labbra che preferirei baciare, con tutte queste persone attorno, lottando con la mia ansia". Non c'è tranquillità, il cantante canadese fa anche riferimento all'ansia contro cui lotta da un po', ma entrambi alla fine cantano, nel ritornello: "Perché non mi importa quando sto con te, tutte le cose brutte scompaiono, mi fai sentire come se fossi qualcuno, posso affrontare questa brutta serata quando sono con te".

Il record di stream

Un brano catchy, con un hook che entra in testa, vicino agli ultimi successi più uptempo di Ed Sheeran e al pubblico pare piaciuta dal momento che Spotify ha fatto sapere che la canzone ha battuto il record di streaming singoli nel giorno con 10977389 di ascolti che battono i 10.8 milioni di "All I Want For Christmas Is You" di Maria Carey ottenuti nel dicembre 2018: "Ancora una cosa – ha scritto il manager di Bieber nei commenti a un post del cantante -, 11 milioni nel primo giorno lavorativo che fanno 16 milioni nelle 24 ore". Su Instagram Sheeran che è in viaggio in Asia con la moglie, ha scritto: "Sono contentissimo e super orgoglioso. In questo momento sono in Cambogia, nella giungla, ma ho un paio di bottiglie di birra per me e Cherry per celebrare la pubblicazione: suonate forte la canzone, ballate, cantante e sorridete".

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