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Il significato di Eternantena, in cui Mahmood racconta l’insofferenza dell’isolamento

Mahmood ha pubblicato all’improvviso una nuova canzone “Eternantena”, in cui gioca, appunto sul concetto di quarantena eterna. La canzone, infatti, è nata in questi giorni di isolamento forzato dovuto alla pandemia di coronavirus che costringe tutta Italia a stare al chiuso in casa: “Questo periodo ci sta regalando la possibilità di essere tutti uniti per un unico obiettivo” ha scritto il cantante.
A cura di Francesco Raiola
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"Potrebbe cantare anche la lista della spesa, farebbe innamorare lo stesso" è uno dei commenti più apprezzati sotto al video di "Eternantena" di Mahmood. Il cantante, infatti, ha pubblicato il suo ultimo singolo all'improvviso, con un breve annuncio sui suoi social. La canzone è nata in questi giorni di isolamento forzato dovuto alla pandemia di coronavirus che costringe tutta Italia a stare al chiuso in casa, appunto. Mahmood ha voluto regalare, così, ai propri fan un pezzo inedito, prodotto da uno dei suoi collaboratori di fiducia, MUUT e parla proprio di quello che sta provando in questo momento. Lo ha spiegato nella descrizione del video su Youtube.

Il significato di Eternantena

"A volte è solo nel silenzio che ci si ricorda chi siamo e cosa vogliamo diventare si legge nella nota -. Questo periodo ci sta regalando la possibilità di essere tutti uniti per un unico obiettivo. Tutti i giorni leggo i vostri messaggi pieni di sostegno e incoraggiamento e per ringraziarvi ho deciso di farvi un piccolo regalo. Questo è il mio primo inedito social, in regalo a tutti". La canzone dura 2.22 minuti e come sempre si fa forte di una voce incredibile: Mahmood passa senza alcun tipo di problema dal cantato al rappato, mostrando tutte le sue potenzialità e confermandosi come uno dei maggiori talenti che l'Italia abbia visto in questi ultimi anni. Come in tanti, nella sua condizione, anche il cantante mostra segni di insofferenza e insonnia: "Ho dato un calcio alla porta della cucina, da un mese e mezzo è che non vedo più un'anima" ma anche, appunto, " 4 e non ho sonno, è facile per me perdere briciole del mio controllo". La descrizione delle attività dell'isolamento e dell'impossibilità di uscire, altrimenti si rischia di ammalarsi, sono racchiuse perfettamente in un paio di versi: "C'è chi gioca a dama con la mamma, chi cammina sotto casa, poi se becca la madama, piange, poi si ammala". E anche questa volta non mancano riferimenti a videogiochi e film, dalla "Nintendo" che torna periodicamente nelle sue canzoni al "Avada Kedavra", incantesimo della saga di Harry Potter.

Il successo di Rapide e il platino di Gioventù bruciata

Con "Rapide" che è ancora nella top 20 dei pezzi più trasmessi dalle radio, nella top 10 della classifica FIMI e certificato oro, Mahmood non si ferma e visto che non potrà andare in tour (le tappe più imminenti sono state rinviate), cerca di non perdere il contatto coi fan. Pochi giorni fa, inoltre, Mahmood ha festeggiato la certificazione di platino del suo album d'esordio "Gioventù bruciata" in cui è presente anche "Soldi", brano con cui ha vinto il Festival di Sanremo 2019: "So di certo che questo risultato me lo sono sudato ma ogni tanto ricordatevi di guardare le stelle".

Il testo di Eternantena

Vorrei, vorrei
Vivrei, vivrei
Come gli, come gli dei a Pompei
Esser ricordato nei musei
Ma non lo paragonerei
A ciò che vedo qua coi miei occhi
Sembra la fine, fine, fine, fine, fine

Ah, ho dato un calcio alla porta della cucina
Da un mese e mezzo è che non vedo più un'anima, ma
Fuori sembra caldo, dentro forse mollo
Guardo il sole e il mondo pregando ad Apollo
Sai tu che ore sono? 4 e non ho sonno
È facile per me perdere briciole del mio controllo
Dimmi, gridi pure te, sto
Chiuso in bagno, gioco alla Nintendo, perdo tempo
Da un po' non fumo, sto
Impazzendo, starò fuori quest'inverno? Boh

C'è chi gioca a dama con la mamma, chi cammina sotto casa
Poi se becca la madama, piange, poi si ammala
Alla tele fanno a gara delle lacrime, Niagara
Per un Avada Kedavra che ti pugnala
Che ti pugnala, che ti pugnala
Che ti pugnala
C'è chi gioca a dama con la mamma, chi cammina sotto casa
Poi se becca la madama, piange, poi si ammala
Alla tele fanno a gara delle lacrime, Niagara
Per un Avada Kedavra che ti pugnala
Che ti pugnala, che ti pugnala
Che ti pugnala, che ti pugnala

Vorrei, vorrei
Vivrei, vivrei
Come gli, come gli, come gli, come gli dei a Pompei

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