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Il significato di “Belva”, la ballata dell’apatia di Gazzelle

Dopo “Destri”, “Lacri-ma” e “Scusa”, Gazzelle pubblica l’ultimo estratto, il quarto, dal nuovo disco ufficiale in uscita il prossimo 12 febbraio: “Ok”. Il titolo del singolo è “Belva”, una ballad triste che ruota vorticosamente intorno al sentimento di apatia e solitudine raccolto da Gazzelle, un ritorno al passato.
A cura di Vincenzo Nasto
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"Ok", parte quattro. Siamo a poco più di dieci giorni dall'uscita del terzo album di Gazzelle e poche ore fa è stato pubblicato il quarto singolo estratto dal progetto in arrivo. Il titolo è "Belva", composta da Federico Nardelli e scritta dal cantante romano, e potrebbe seguire il successo dei suoi tre fratelli, con il punto esclamativo del doppio platino di "Destri". "Belva" è un punto di connessione con le sonorità malinconiche del passato, una ballad triste in cui il cantante descrive il suo ultimo periodo, tra sofferenze e apatie: "Che non sto bene ma nemmeno di merda, che se ti sposti io casco per terra, che stavo in pace prima di questa guerra, che tu sia buona che io sia una belva".

Il significato di Belva

A pochi giorni dalla pubblicazione di "Ok", terzo album in studio per Gazzelle, l'artista ha pubblicato nelle scorse ore il suo ultimo singolo: "Belva". Il brano, quarto estratto dal nuovo progetto dopo "Destri", "Lacri-ma" e "Scusa", è stato presentato dallo stesso Gazzelle sul proprio profilo Instagram con la didascalia: "Un altro pezzetto di vita vera che si stacca da me e diventa più vostro che mio…ed è giusto così". Rispetto agli ultimi tre brani, Gazzelle ha cercato di rendere più movimentata la produzione con colpi di batteria che restituiscono più ritmo al singolo, una scelta effettuata soprattutto per le due strofe, meno per il ritornello. Una ballad che gira intorno al concetto di coppia e di tutti gli eventi che potrebbero allontanare le due persone, un ritorno ai toni malinconici che sembrano essere usciti da "Superbattito", ma che musicalmente marcano una distanza netta. Alla ricerca ancora di un posto del mondo, l'artista romano che riflette il tema della solitudine e dell'apatia in questo brano, esprime la continua ricerca di un equilibrio con la persona che ha accanto, come quando canta: "Come vuoi che sto, non lo so nemmeno io boh, guardami la faccia e poi decidi tu, tienimi le braccia così non casco giù giù".

Il testo di Belva

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei strappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei strappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

E non è vero che tutto si aggiusta
Che tutto ha un senso e che tutto ci serve
E non è detto sta frase sia giusta
Che se ti perdo pure te sei un po’ persa
Che non sto bene ma nemmeno di merda
Che se ti sposti io casco per terra
Che stavo in pace prima di questa guerra
Che tu sia buona che io sia una belva

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Non è
Veramente
Com’è
Se ti fa star meglio
Puoi dormirmi dentro
Anche se poi non è mica il grande hotel

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Anche tha Supreme nel nuovo album

Dopo quattro singoli estratti, tra pochi giorni sarà possibile accedere interamente al nuovo album di Gazzelle "Ok", terzo album in studio dopo "Superbattito" e "Punk". L'artista romano, che ha già raccolto grandi consensi negli scorsi mesi con la pubblicazione di "Destri", diventato doppio disco di platino e che ha festeggiato il superamento dei 35 milioni di ascolti su Spotify, si appresta a sfidare la monopolizzazione delle classifiche da parte degli artisti rap. Anche se proprio nella tracklist di "Ok", troviamo per la prima volta la collaborazione con un artista in un progetto ufficiale: sarà "Coltellata" il primo singolo in collaborazione di Gazzelle, che per l'occasione si è affidato a uno dei più giovani e talentuosi artisti italiani: tha Supreme. Un brano che potrebbe scavare nelle radici pop più profonde dei due artisti, che sembrano non essere accomunati musicalmente a primo impatto, ma che proprio nella creatività e nell'estro della propria musica, potrebbero trovare la chiave per unire le loro voci.

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