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Il rapper Juice WRLD è morto a causa di un’overdose di oppiacei e codeina

Il rapper Juice WRLD è morto a causa di un’overdose di ossicodone e codeina, stando a quanto ha scritto il medico legale. Il rapper americano era morto durante una perquisizione avvenuta quando il suo aereo era atterrato all’aeroporto di Chicago e dopo aver assunto una serie di pillole per non farsi scoprire dai federali.
A cura di Redazione Music
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Il rapper Juice WRLD è morto a causa di un'overdose di ossicodone e codeina, stando a quanto ha scritto il medico legale. Il rapper americano era morto durante una perquisizione avvenuta quando il suo aereo era atterrato all'aeroporto di Chicago. Pare che alle autorità fosse arrivata la segnalazione che sull'aereo su cui viaggiava il cantante assieme alla sua crew ci potessero essere armi e sostanze stupefacenti. Il coroner ha annunciato le cause della morte a poco più di un mese dal decesso del 21enne il cui vero nome era Jarad Anthony Higgins, che durante la perquisizione è stato colpito da un attacco di convulsioni. Pare che il cantante abbia ingoiato una serie di pillole per nasconderle alle forze dell'Ordine. Trasportato all'ospedale non c'è stato niente da fare e poco tempo dopo ne è stata dichiarata la morte.

Come è morto Juice WRLD

Già poche ore dopo la morte di Juice WRLD era circolata la voce che il rapper avesse potuto assumere una serie di pillole di ossicodone, ovvero un antidolorifico a base di oppiacei e della codeina. La notizia si era sviluppata quando era sopraggiunta la notizia che al cantante era stato somministrato il Narcan, un antidoto agli oppiacei, nel tentativo di placare le convulsioni che avevano colpito il rapper. Dopo la segnalazione e l'atterraggio dell'aereo, infatti, i cani antidroga avevano segnalato la presenza di sostanze stupefacenti sui carrelli di trasporto dei bagagli e per questo avevano effettuato controlli anche sui bagagli, alla ricerca di marijuana, sciroppo per la tosse (che nel mondo trap si usa assieme alla codeina per formare quella che è denominata Purple Drank), ma anche armi da fuoco e proiettili.

Droga sull'aereo del rapper

Il portavoce della Polizia di Chicago Anthony Guglielmi, stando a quanto scrive l'Associated Press, ha detto che nessuna delle dodici persone presenti sull'aereo ha ammesso il trasporto della droga, benché gli investigatori stessero effettuando analisi forensi per determinare a chi appartenessero quei bagagli. Intanto due degli uomini della sicurezza del rapper erano state arrestate con l'accusa di possesso di arma da fuoco.

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