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Il messaggio di Ermal Meta ai fan: “Non si va ai concerti per esibire un trofeo fotografico”

Con un post su Facebook Ermal Meta ha voluto spiegare ai fan “delusi dell’ultima ora” perché non si fosse fermato a fare le foto dopo un concerto: “Non si va ai concerti per poi esibire un trofeo fotografico sul proprio social, ma per vivere un’esperienza” ha scritto su Facebook, a pochi mesi da un altro avviso sul come chiedere una foto.
A cura di Redazione Music
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Ermal Meta fa foto con i fan al Giffoni FIlm Festival (LaPresse)
Ermal Meta fa foto con i fan al Giffoni FIlm Festival (LaPresse)

"Non sai come ci rimango quando mi chiedi la foto e non saluti manco" cantava Ghali in "Ninna Nanna", una delle sue canzoni più famose, in cui inquadrava in pochi versi uno degli argomenti più caldi tra i cantanti di oggi, ovvero le foto/selfie coi fan. Sono tanti in questi ultimi anni gli artisti che a volte, sommersi dalle richieste, si trovano a rifiutare qualche foto beccandosi gli strali social di un semplice rifiuto dovuto ai motivi più disparati. Pochi giorni fa, ad esempio, è toccato a Emma Marrone, criticata da un fan storico, mentre oggi tocca a Ermal Meta, ancora una volta.

Godetevi le esperienze

Il cantante pugliese vincitore assieme a Fabrizio Moro dell'ultimo Festival di Sanremo con "Non mi avete fatto niente", infatti ha scritto uno status su Facebook per spiegare ai fan come funziona con i selfie e perché non si sente obbligato a doversi fermare a fare foto con tutti: "C’è gente che mi scrive di essere rimasta con l’amaro in bocca perché dopo il ‘bellissimo ed emozionante' concerto non mi sono fermato a fare le foto. Vorrei dire con grande serenità a tutti i delusi dell’ultima ora che non si va ai concerti per poi esibire un trofeo fotografico sul proprio social, ma per vivere un’esperienza. Mettete giù sti telefoni e godetevi le esperienze. Un abbraccio a tutti, con affetto". Rispondendo a un fan che si lamentava che per colpa dei fan armati di cellulare fosse penalizzato anche chi volesse solo stringere una mano, il cantante ha risposto: "La vostra presenza lì e il miglior ringraziamento. Stringere una mano sudata e tremante per la stanchezza non è una gran cosa" chiarendo ancora di più la propria posizione.

Il consiglio sulle foto

Non è la prima volta che Meta interviene pubblicamente per spiegare come la pensa. Lo scorso maggio, infatti, aveva postato su Twitter una sorta di galateo in 28o caratteri in cui spiegava che la gentilezza era importante nella scelta della possibilità o meno di fare una foto: "- scusa, mi posso fare una foto con te? – no, mi spiace', ‘- ciao Ermal, piacere di conoscerti!' ‘-Ciao piacere mio!' ‘-Possiamo farci una foto?' ‘-Certo che si!'". Insomma, se proprio non si può fare a meno di chiedere una foto col proprio artista preferito che almeno sia una richiesta gentile

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