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Il crowdfunding musicale di Musicraiser premiato al Mei 2.0

Musicraiser è il progetto di crowdfunding musicale che è esploso quest’anno al punto da essere tra gli invitati agli Mtv Digital Days e ad essere premiato al Mei 2.0 come Migliore realtà web al servizio della musica indipendente”
A cura di Francesco Raiola
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Di Musicraiser se n'è molto parlato quest'anno, contemporaneamente all'esplosione (e non alla nascita, sia chiaro) del fenomeno crowdfunding anche nel settore musicale italiano, cosa che all'estero (vedi, ad esempio, Kickstarter e il progetto di Amanda Palmer) era avvenuto già qualche tempo fa. Dalle nostre parti i siti di crowdfunding erano presenti (si pensi a Eppela o Produzioni dal basso, ad esempio), ma Musicraiser è quello che, nel settore, si è distinto maggiormente, probabilmente per il mestiere e la fama dei due fondatori, ovvero la voce dei Marta sui Tubi Giovanni Gulino e la dj e compagna Tania Varuni oltre alle proposte offerte fino a questo momento.

La piattaforma ha dato (e sta dando) vita a diversi progetti interessanti. Uno dei primi e tra quelli più noti e importanti è stato quello voluto da Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi (e che quest'ultimo, purtroppo, ha visto finanziato ma non potrà mai vedere realizzato) "VDB23/Nulla è andato perso", o "Unità di produzione musicale" di Enrico Gabrielli ovvero "metà tra un film documentario e una performance. Una simulazione di 8 ore di lavoro in fabbrica dove, anziché stare al tornio o produrre bulloni, si scrive e si suona musica su turni da catena di montaggio" o anche l'idea della Tannen Records di ristampare in formato vinile tutta la discografia dei CSI di Giovanni Lindo Ferretti.

Proprio questo impegno, non scevro da critiche – che spesso colpiscono il discorso crowdfunding e crowd in generale -, ha permesso al progetto di essere tra gli ospiti degli MTV Digital Days oltre a essere premiato al Premio Mei 2.0 (Meeting Etichette Indipendente, l'evento che si terrà a Faenza dal 27 al 29 settembre e che da anni raduna le principali produzioni discografiche indipendenti italiane) come "Migliore realtà web al servizio della musica indipendente".

Stando ai numeri che la stessa azienda dà, sarebbero stati raccolti fondi per € 450.000 finanziando oltre 150 progetti. Tra quelli partiti da poco c'è quello per finanziare un film documentario su Bugo o il nuovo progetto di Andy (Bluvertigo).

Non sappiamo se il crowdfunding salverà la musica (o il giornalismo, o…), ma il tentativo per capire quanto potrà influenzare una parte dell'industria musicale è partito, ora siamo in attesa di capire dove arriverà.

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