I Rolling Stones incoronano i Maneskin: “Sono la miglior rock band del mondo”
In un'intervista al Corriere della Sera i Rolling Stones, che oggi hanno pubblicato il loro nuovo album "Hackney Diamonds", hanno definito i Maneskin come la più grande rock band al mondo, stupendosi che siano italiani. Due anni fa, la band capitanata da Mick Jagger, aveva scelto proprio Damiano, Victoria, Thomas e Ethan come band d'apertura per il loro concerto di Las Vegas, contribuendo all'hype che si era creato attorno alla band di Coraline e I wanna be your slave, e probabilmente anche all'affermazione come una delle principali band al mondo. Da allora, in effetti i Maneskin hanno mantenuto una visibilità mondiale, diventando la band italiana più ascoltata al mondo, riuscendo anche a ergersi tra i primi 15 artisti ascoltati su Spotify.
I Rolling Stones sui Maneskin
Nell'intervista in cui parlano dell'album, della scomparsa di Charlie Watts, i Rolling Stones parlano anche di rock e della band italiana: "Certo, oggi mi stupisce che la più grande rockband nel mondo sia italiana. È strano, no? L'Italia ha una tradizione musicale fantastica, ma non è certo conosciuta per le rock band – hanno spiegato i Rolling Stones nell'intervista -. Abbiamo fatto uno show con loro, hanno avuto una risposta meravigliosa dal pubblico e sono andati benissimo. Sono la band dei ventenni di oggi e tutti ci aspetteremmo che in quel posto ci sia un gruppo inglese o americano".
La risposta della band italiana
Su Instagram Damiano ha riportato le parole della band inglese e ha scritto: "Just to make it more clear", ovvero "Giusto per renderlo più chiaro". Un po' di egotrip che il cantante può permettersi dopo l'endorsement di una delle più grandi band della storia della musica. Victoria ha scritto "Daddy Mick", riprendendo le parole del cantante, mentre Ethan e Thomas hanno semplicemente condiviso l'articolo. Quando postarono il selfie fatto con Mick Jagger la band condivise la foto scrivendo che erano i migliori ricordi della loro vita. Mick Jagger ha anche parlato del rock, spiegando: "Non so se il rock come forma di musica abbia un futuro, se durerà ancora a lungo o se vivrà in una forma fossilizzata, ma ci sono ancora dei ragazzi che prendono in mano una chitarra o suonano la batteria. Alla gente piacerà sempre suonare degli strumenti dal vivo, è più divertente rispetto a fare musica creata da macchine".