video suggerito
video suggerito

I 70 anni di Renato Zero, l’unico artista primo in classifica in cinque decadi differenti

I 70 anni di Renato Zero lo rendono uno degli artisti più longevi della storia della musica italiana. Sono passati 53 anni dal primo 45 giri ‘Non basta, sai/In mezzo ai guai’, prodotto da Gianni Boncompagni con le musiche di Jimmy Fontana. Da allora Renato Zero ha pubblicato 31 album in studio, diventando anche l’unico artista italiano ad avere almeno un album primo in classifica in cinque decadi diverse.
A cura di Vincenzo Nasto
5.805 CONDIVISIONI
Immagine

I 70 anni di Renato Zero lo rendono uno degli artisti più longevi della storia della musica italiana. Sono passati 53 anni dal primo 45 giri ‘Non basta, sai/In mezzo ai guai', prodotto da Gianni Boncompagni con le musiche di Jimmy Fontana. Da allora Renato Zero ha pubblicato 31 album in studio, diventando anche l'unico artista italiano ad avere almeno un album primo in classifica in cinque decadi diverse. Un'evoluzione che il cantante ha raccontato attraverso i suoi successi, non solo musicali, ma anche televisivi, che lo hanno reso una delle figure artistiche più iconiche in Italia negli ultimi 50 anni.

Video thumbnail

La caduta degli anni '80 e la rinascita a Sanremo

Renato Zero è riuscito a segnare ogni decade della musica italiana con almeno un disco primo in classifica. Si parte da "Ero Zero", il disco pubblicato nel 1979, che contiene il singolo ‘Il carrozzone', scritto da Franca Evangelisti e Piero Pintucci per Gabriella Ferri. La cantante rifiutò il brano, dando a Zero la possibilità di registrare un brano che diventerà un successo nazionale. Gli anni '80 sono gli anni del tendone di Zerolandia, il sogno circense di Renato Zero, che dura tre anni e diventa il luogo espositivo per la musica dell'artista. Nel frattempo viene pubblicato "Tregua", seguito poi da "Artide Antartide" ed altri tre album che raggiungono tutti la prima posizione in classifica. Il successo dei dischi di Zero negli anni '80 non riflette quello dell'artista, che conosce una delle prime cadute della sua carriera, terminata solo nel 1991. È l'anno della prima esibizione a Sanremo, dove con il brano scritto da Mariella Nava che si intitola "Spalle al muro", riceve una standing ovation dopo l'esecuzione al Teatro Ariston. Dopo due anni pubblica "Quando non sei più di nessuno", un progetto certificato doppio disco di platino, che contiene anche il brano di Sanremo '93 "Ave Maria", che arriverà al quinto posto della kermesse musicale.

Gli anni 2000

Il successo di Renato Zero continua negli anni 2000, con la televisione che si affianca al suo percorso musicale. Conduce su Rai 1 in prima serata il programma ‘Tutti gli zeri del mondo' e nel 2001 torna primo in classifica con il disco "La curva dell'angelo". L'album è un successo e diventa iconico quando Zero registra un sold out allo stadio Olimpico di Roma con il tour del 2002 "Prove di volo". Per la prima posizione in classifica degli anni '10 bisogna aspettare il 2013 con il primo capitolo di "Amo". Questo per Zero rappresenta uno dei progetti più importanti della sua carriera, un disco di respiro internazionale, prodotto da Trevor Horn, che aveva collaborato in passato con artisti come Paul McCartney, i Simple Minds e i Genesis. "Chiedi di me" diventa la hit dell'album, risultando uno dei successi più importanti dell'artista romano. Ma Zero continua nella sua scalata e anche "Zero il folle" esordisce in testa alla classifica nella prima settimana d'uscita chiudendo, per adesso un ciclo importante.

L'arrivo di ZeroSettanta

Video thumbnail

Con l'arrivo del 2020, Renato Zero vuole battere se stesso, e ci proverà già dal prossimo 30 settembre quando verrà pubblicato "ZeroSettanta", in occasione del suo 70° compleanno. L'artista romano potrebbe essere l'unico in grado di raggiungere la prima posizione in classifica in sei decadi differenti. L'album annunciato lo scorso 18 settembre con l'uscita del singolo "L'angelo ferito", è composto da 40 inediti e verrà diviso in tre volumi, con gli altri due in uscita il 30 ottobre e il 30 novembre.

5.805 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views