Gli ultimi istanti di Amy: “Guardava i suoi video su Youtube”
Una scena da Quarto Potere. Amy Winehouse che tracanna vodka liscia nella sua stanza, mentre davanti al suo computer scorre le pagine della sua vita tramite i video su Youtube. Confermata dalle seconde indagini la morte per intossicazione da alcool, fornisce nuovi dettagli sugli ultimi istanti di vita della cantante il suo bodyguard, Andrew Morris, che con lei aveva un rapporto strettissimo, "come fratello e sorella". Quella sera ordinò una cena da asporto al ristorante indiano del quartiere, Amy decise di andarsela a mangiare da sola nella sua stanza, a questo punto la guardia del corpo rivela alla magistratura (con le indagini ormai sul punto di chiudersi):
Sembrava la stessa di sempre, non si comportava in modo diverso dal solito. Un solo particolare era allarmante: guardava se stessa. Passò la serata con gli occhi sulle immagini dei video delle sue canzoni su YouTube. Non glielo avevo mai visto fare prima, non era una sua abitudine.
Il giorno dopo Amy era morta. Andrew va a controllare in camera sua, era sul letto, sembrava dormisse. Poco più tardi era nella stessa posizione, fu a quel puntò che la guardia del corpo entrò in stanza insospettito, dopo averle tastato il polso non sentì battito. La stanza era piena di bottiglie di vodka vuote. Suicidio? Pare di no, perché la volontà della Winehouse era di uscire dal tunnel della droga (del resto ce l'aveva fatta) e da quello dell'alcool per sempre.
