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Festival di Sanremo 2021

Gli Extraliscio, punk da balera con Davide Toffolo: “Siamo al Festival per conto del liscio”

Arrivati come autentica sorpresa al Festival di Sanremo 2021, gli Extraliscio, accompagnati dal frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Davide Toffolo, si sono esibiti sul palco di Sanremo, prima con il loro brano “Bianca Luce Nera”, poi con la cover della ballata “Rosamunda”. Un gruppo con una missione: “Al Festival per conto del liscio”.
A cura di Francesco Raiola
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Extraliscio (ph Stefano Tommasi)
Extraliscio (ph Stefano Tommasi)
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Sono la sorpresa del Festival di Sanremo 2021, un esperimento musicale che unisce la balera, il liscio e il punk, in un sol gruppo musicale: gli Extraliscio con Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Si son presentati al Festival "per conto del liscio", con "Bianca luce nera", un brano che vuol portare il liscio ai giovani spettatori, raccontando particolarità del territorio, come la voce di Mauro Ferrara, autore di "Romagna mia", ma anche stupire con incontri del tutto nuovi. Come Peter Pichler, polistrumentista che ha portato nella serata delle cover, dove il gruppo si è esibito con il brano "Rosamunda", il Tautronium, uno strumento che potrebbe essere considerato uno dei primi antenati dei synth. Poi i Balcani, il tex mex e il liscio, il ritrovo ideale per chi ha ancora voglia di stupire e sorprendere.

Come state vivendo questo momento?

Moreno Conficconi: Siamo pieni di musica dentro e non vediamo l'ora di esibirla a tutti.

Come avete preparato lo spettacolo sul palco di Sanremo?

Mirco Mariani: Siamo in missione per conto del liscio a Sanremo. Noi viviamo un momento felice, in cui ci sentiamo responsabili ma felici di portare il liscio in un posto impensabile. Mauro Ferrara, che è la voce di "Romagna mia", una delle canzoni più importanti della musica italiana, finalmente arriva a Sanremo.  Arriviamo con questa missione per portare il liscio ai giovani. Noi parliamo del punk da balera, ma abbiamo anche Davide Toffolo che è la storia del punk italiano.

Che cos'è questo punk da balera in realtà?

Mirco Mariani: Nessuno di noi Extraliscio è punk. O almeno siamo dei punk fuori moda, con le scarpe di vernice e vestiti in maniera perfetta. Il vero senso del punk è la libertà, sia musicalmente, sia umanamente. Quando siamo in giro siamo in 12 a suonare, quindi capisci che cosa significa quando ti dico che siamo punk. Ma il gruppo è molto vario, dal più "giovane" Mauro Ferrara al bassista che ha tipo 25 anni. Soprattutto c'è questa spregiudicatezza nell'andare a cercare influenza, senza troppo preoccuparsi di fare a "cazzotti" o di fare l'amore. Abbiamo messo i Balcani, che hanno un liscio impossibile da ballare, un tex-mex che chiama al raduno. Questo è un pochino il nostro punk.

Davide come ti sei introdotto in questo mondo Extraliscio?

Davide Toffolo: Ho portato oltre alla mia voce, l'attitudine quasi situazionista di riuscire a immaginare un punk che nasce nuovamente in ogni situazione. Ho portato i miei disegni e un'estetica che è quella dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che è un'estetica di laboratorio della comunicazione. Abbiamo fatto la canzone disegnata e siamo sempre qui per muoverci insieme nella comunicazione.

Un lessico, una metrica nella scrittura del testo, che sembra accompagnare lungo un viaggio verso una terra insolita. Come nasce?

Mirco Mariani: Quando Pacifico mi ha portato "Fonte miracolosa, piantagione velenosa", ho pensato al Sangiovese. Davide non è qui per caso, ci sono scambi di energie, assieme a Moreno e Mauro condivide il valore della sincerità nella musica, qualcosa che mi sorprende ancora nella musica del 2021. Con Gino Pacifico ho fatto uno dei tour più belli della mia vita, ma è anche una persona incredibile. Effettivamente tu gli dai un appiglio, e a loro basta. Io avevo in mente il titolo "Bianca luce nera", perché dà il senso di ciò che potrebbe farti stare bene, ma anche male, e da lì sono partiti questi racconti bellissimi. Davide ha poi creato un pacchetto fuori dalla canzone, un disegno, che la rende una canzone animata.

Come è nata l'idea di portare Pichler sul palco?

Mirco Mariani: Perché pensiamo Extraliscio. Abbiamo scelto Pichler, perché è uno strumento incredibile. Uno dei primi sintetizzatori della storia. A noi piace scontrarci, infatti ancora mi chiedo con certezza se siamo stati a Sanremo o meno.

L'essere outsider vi da anche la possibilità di esser ancora più liberi?

A me capita spesso di fare cose senza pensarci. Nessuno di noi è davvero punk, tranne Davide con noi. Punk per noi in italiano significa libertà, e proprio per questo vogliamo portare a Sanremo uno strumento che non conosce nessuno. Siamo in missione per conto del liscio, basti pensare a Mauro Ferrara, voce di "Romagna Mia", che viene accompagnato sul palco da uno strumento come il Tautronium. Potrebbe riempire i tabloid di tutto il mondo questa notizia.

Con la collaborazione di Vincenzo Nasto

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