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Gli 80 anni di Lucio Dalla: il 4 marzo è il giorno di festa di tutti gli italiani

Il 4 marzo ’43, la sua data di nascita, la sua canzone manifesto. Oggi avrebbe compiuto 80 anni ma, anche se non c’è più, questo resta un giorno di festa.
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Ogni 4 marzo si dovrebbe andare in pellegrinaggio a Bologna, la città che oggi infatti è in festa per il suo figlio più amato, Lucio Dalla. Il cantautore – che aveva casa in Via D'Azeglio, 15 e al citofono "Comm. Domenico Sputo" – oggi avrebbe compiuto 80 anni. E fosse stato ancora in vita, il doppio della festa che c'è oggi a Bologna sarebbe stata. Grandi le celebrazioni odierne: a metà mattinata, si inaugura un nuovo mural con il suo volto su via Stalingrado e l'auditorium Manzoni mette il vestito buono per una prima serata condotta dall'orchestra Comunale che eseguirà i brani più famosi con le voci, tra gli altri, di Fabio Curto, Erika Mou e di Emma Nolde.

Il 4 marzo '43, la sua data di nascita, la sua canzone manifesto. La canzone si chiama così a causa della censura. In origine, infatti, la canzone portava il nome di "Gesubambino", ma per poterla presentare al Festival di Sanremo fu costretto, con Paola Pallottino che contribuì alla scrittura, a cambiarla in "4/3/1943". Proprio Paola Pallottino spiegò più volte, in diverse interviste rilasciate nei giorni successivi alla morte dell'artista, che quella canzone voleva risarcire Lucio Dalla "per essere stato orfano dall'età di 7 anni" e che doveva toccare temi come l'assenza paterna. Diventò invece una canzone sull'assenza materna, un racconto che è diventato storia d'Italia, pura letteratura. Come tante altre canzoni di Lucio.

La grande capacità di Lucio Dalla di essere Lucio Dalla in tutte le cose. Nelle apparizioni in pubblico, nella vita privata, nelle canzoni all'apparenza minori quando, tra "Attenti al lupo" e "Ciao", ha spesso indossato il ruolo della macchietta, prigioniero del suo personaggio. Ecco, anche lì, Lucio Dalla è stato enorme. Oggi avrebbe compiuto 80 anni, la sua Bologna e l'Italia lo coccolano e lo celebrano come se fosse ancora qui, in mezzo a noi. La memoria non fa sbiadire il tempo che passa, quel tempo che lui aveva raccontato in quell'ultima canzone diventata involontariamente il suo testamento:

Eccolo il tempo che passa
Sempre da quella porta
Da dove entra e se ne va, la vita che resta
Fosse stato così che non l'ho mai persa
E se la strada durerà forse, amore, si ferma

Tanti auguri Lucio, nato il 4 marzo: un giorno di festa per Bologna e per tutti gli italiani.

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Gennaro Marco Duello (1983) è un giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lavora a Fanpage.it dal 2011. Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il romanzo Un male purissimo (Rogiosi). California Milk Bar - La voragine di Secondigliano (Rogiosi, 2023) è il suo secondo romanzo.
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