Gianni Morandi in ospedale dopo le ustioni, la smorfia di dolore durante la fisioterapia
Gianni Morandi è tornato in ospedale per sottoporsi alla fisioterapia necessaria a riprendere completamente l’uso della mano destra. Il cantante ha pubblicato su Instagram una foto di una delle prime sedute di fisioterapia, scatto in cui non nasconde una smorfia di dolore. “Fisioterapia con Nicoletta”, scrive Morandi dall’ospedale Bufalini di Cesena. L’artista non ha ancora quantificato le sedute alle quali dovrà sottoporsi prima di poter riprendere l’uso totale della mano.
Gianni Morandi dimesso dopo il ricovero per ustioni
Dopo il ricovero seguito all’incidente, il 7 aprile scorso Gianni Morandi è stato dimesso. Il cantante è tornato a casa, la stessa nel giardino della quale si era fatto male mentre bruciava delle sterpaglie. Le sue condizioni di salute sono complessivamente buone. Per un periodo, però, Morandi dovrà sottoporsi a delle sedute di fisioterapia per poter recuperare l’uso della mano destra rimasta danneggiata nell’incidente.
L’incidente di Gianni Morandi, ustioni sul 15% del corpo
Risale all’11 marzo scorso l’incidente che aveva reso necessario il ricovero per Gianni Morandi. Il cantante era scivolato sulle fiamme mentre bruciava delle sterpaglie in campagna. “Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po' al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell'orecchio. Credo, più o meno, sul 15%”, aveva raccontato l’artista 76enne. In quell’occasione, aveva anticipato che si sarebbe sottoposto a diverse sedute di fisioterapia: “La mano sinistra, quella che fa gli accordi, si muove abbastanza bene. Direi che è quasi recuperata. La mano destra in questo momento è piuttosto debole, dovrò fare molta fisioterapia, ci vorrà del tempo. Bisogna ridarle vitalità, diciamo”. Le sedute di fisioterapia, come documenta lui stesso attraverso il suo profilo Instagram, sono cominciate. Intanto i follower, pur sottolineando quanto l’espressione del cantante confermi il dolore provato durante la fisioterapia, lo incoraggiano e invitano a proseguire nel suo percorso verso la guarigione completa.