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Freak Antoni: Elio, Bersani e tanti amici per l’ultimo saluto a Bologna (FOTO)

Tanti gli amici presenti al funerale dell’artista scomparso il 12 febbraio, Samuele bersani, Luca Carboni e anche Elio e Le Storie Tese, nei confronti dei quali Freak non spese grandi parole in un’intervista recente.
A cura di A. P.
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Freak Antoni è morto il 12 febbraio ed oggi a Bologna  si sono celebrati i funerali di uno degli artisti più noti della città, amato da adulti e ragazzi, il feretro dell'autore, morto a …….60 anni, ha accolto una moltitudine di persone recatesi per dargli l'ultimo saluto. Tra i tanti c'erano molti cittadini di Bologna, ma anche volti noti, artisti che l'avevano conosciuto ed avevano avuto anche una collaborazione lavorativa con lui, altri anche semplicemente per stima. A giungere per primo è stato Rudy Zerbi, seguitop da altri come Samuele Bersani e Luca Carboni, amici "autoctoni", oppure Fabio De Luigi e alcuni rappresentanti della Fortitudo, squadra di basket locale.

Inoltre, a presenziare questa mattina c'erano anche Elio e Rocco Tanica, spesso accomunati e messi in competizione con gli Skiantos, il gruppo di Freak, per il comune sostrato ironico e dissacrante dei loro lavori. Freak inoltre, tempo fa, rilasciò un'intervista a Rolling Stone, nella quale senza mezzi termini esprimeva il proprio pensiero su molti dei colleghi presenti sulla scena musicale italiana attuale, tra i quali proprio Elio e Le Storie tese, nei confronti dei quali non spese parole molto gentili, sottolineando come fossero dei virtuosi musicali "bravissimi a fare canzoni bruttissime" (ecco l'intervista di Luca Pakarov). Non per questo i due hanno rinunciato ad inviare un ultimo pensiero al cantante scomparso.

Parla anche il sindaco della città, Valerio Merola, che esordisce con "Siamo il suo ‘pubblico di merda', non si è mai arricchito con la sua arte, 38 anni di insuccessi generando però una grande ricchezza, perché ora noi siamo ricchi, ricchi di un’ironia seria, mai ridotta ad una facile battuta. Questa volta non è un pezzo di Bologna che se ne va, ma che resta vivo. Freak è sempre stato uno del popolo, un bolognese autentico”. Significative anche le parole di Samuele Bersani: 

L'ultima volta che l’ho visto era poco prima di natale in un supermercato e non stava per niente bene. E’ una perdita in termini umani infinita. E poi dopo Lucio siamo diventati la città degli addii, che tristezza

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