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Franco Ricciardi vince il David di Donatello 2014 per “A’ verità”

Franco Ricciardi vince il David di Donatello come miglior canzone per “A’ Verità”, racconto di una periferia apocalittica, unica colonna sonora possibile per l’originale “Song’e Napule” dei Manetti Bros.
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Era emozionato Franco Ricciardi quando è salito sul palco risultando tra i vincitori del "David di Donatello 2014" come Miglior canzone per "‘A' Verità", brano colonna sonora dell'originale e apprezzato "Song'e Napule" dei Manetti Bros, contenuto nel disco "Autobus" uscito nel 2013. Una canzone distopica che introduce ad uno scenario che sembra quasi strizzare l'occhio all'apocalisse di Richard Matheson ed invece è la Napoli delle periferie e lui, nato e cresciuto a Secondigliano, in 3 minuti e 54 secondi la racconta senza il distacco di chi spesso la riproduce ricostruendo le carte processuali e le intercettazioni ambientali desecretate.

Franco Ricciardi con "A' Verità" canta la sofferenza e la rassegnazione, che è reale e quindi "vera", della gente per bene, scevra da ogni buonismo e da ogni pretesa supereroistica. Nella periferia nord, in quella orientale, di Napoli, il mondo assume quella forma e quel colore che sarebbe l'ideale per la fotografia di un film di Romero. Ed in questo quadro, il Bene semplicemente non c'è. Per questo, come recita il testo, quando ‘e veco ‘e venì, quando sente che stanno per arrivare, Franco Ricciardi gira lo sguardo, nell'attesa che un vento di pietà possa portarsi via tutto. Eccola, ‘a verità.

Il David dedicato a Ciro Esposito, il tifoso napoletano

"Siamo super emozionati, dedichiamo questo premio a Ciro Esposito". Anche la dedica è stata inattesa, così come la vittoria. Franco Ricciardi si ritrova su un palcoscenico così importante ed ha parole da spendere per un ragazzo del suo quartiere, Ciro Esposito, il tifoso del Napoli rimasto ferito da un proiettile, tuttora ricoverato in ospedale, lo scorso 3 maggio durante gli scontri di Roma, poche ore prima che la sua squadra del cuore scendesse in campo per la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina.

Napoli era presente nella cinquina candidata anche con "A malìa" dei Foja, brano contenuto nel sorprendente film d'animaizone "L'arte della felicità" di Alessandro Rak. Le altre quattro nomination per "Tosamy Lady" in "La mafia uccide solo d'estate", "I'm sorry" in "Il Capitale Umano", "Smetto quando voglio" per il film omonimo, "Dove cadono i fulmini" in "Una piccola impresa meridionale".

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