Franco Battiato, alla veglia di preghiera pochi intimi tra cui Carmen Consoli e Alice
Si sono tenuti in maniera privata i funerali di Franco Battiato, l'artista scomparso lo scorso 18 maggio nella villa di famiglia a Milo, in Sicilia, dove risiedeva da quando aveva praticamente abbandonato la scena pubblica a causa della malattia. La famiglia ha deciso di tenere una funziona privata a cui hanno partecipato le persone che gli erano più intime e più vicine, familiari, amici e pochi colleghi sono entrati nella villetta fuori dalla quale attendevano anche molti giornalisti.
Pochi amici al capezzale di Battiato
Una veglia di preghiera a cui hanno partecipato una cinquantina di persone in tutto che sono arrivate al capezzale di Franco Battiato per dargli l'ultimo saluto. Sono arrivate prestissimo Carmen Consoli e Alice, due artiste che hanno ognuna a modo sua sono state parte importante della vita del cantautore, più tardi, poi, sono arrivati il manager Franz Cattini, il sindaco di Milo Alfio Cosentino, il compositore Roberto Cacciapaglia, i cantautori Yuri Camisasca e Giovanni Caccamo, scoperto proprio da Battiato.
Uomo straordinario e artista immenso
Qualche fiore fuori dal cancello e i manifesti fatti affiggere dal Comune di Milo, in cui si legge: "Uomo straordinario e artista immenso, che in molti modi e tante occasioni – c'è scritto – ha dimostrato per Milo affetto e disponibilità, dopo averlo scelto come luogo in cui vivere e da cui trarre ispirazione. La cittadinanza si tinge attorno ai familiari ne si unisce al loro dolore". Ma gli omaggi non si limitano a questo, anzi.
Il lungomare di Catania dedicato a Battiato
Il sindaco di Catania Salvo Pogliese, ad esempio, ha annunciato che al musicista sarà dedicato il lungomare della citta: "La spettacolarità del nostro lungomare che unisce visivamente l’Etna con il mare Ionio, nel contesto della roccia lavica delle antiche eruzioni del nostro Vulcano diverrà simbolo di un uomo, un artista che ha interpretato magnificamente i valori della natura travalicando i confini della Sicilia e dell’Italia per la sua innata capacità di cogliere i sentimenti più profondi dell’umanità – ha affermato il primo cittadino – La grande emozione che ha suscitato in tutta l’Italia la morte di Franco Battiato ci ha convinti che per ricordare una personalità che ha segnato i sentimenti di generazioni di cittadini, era necessario intestargli un luogo che ne ricordasse la grandezza artistica e di innamorato della nostra città, che per il suo straordinario talento lo aveva adottato da fin giovanissimo".