3.179 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
La morte di Stefano D'Orazio dei Pooh

Fogli piange per Stefano D’Orazio morto da solo: “Non ha potuto fare un’ultima carezza alla moglie”

Riccardo Fogli ha ricordato Stefano D’Orazio nella puntata di Domenica Live trasmessa l’8 novembre. L’artista si è commosso al pensiero che il batterista dei Pooh sia morto da solo in un letto d’ospedale. D’Orazio per tutta la vita ha messo sempre al primo posto l’amicizia e l’amore: “Un uomo non merita di morire così”.
A cura di Daniela Seclì
3.179 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
La morte di Stefano D'Orazio dei Pooh

Riccardo Fogli, ospite di Domenica Live, ha espresso il suo dolore per la morte di Stefano D'Orazio. L'artista, insieme a Barbara D'Urso ha ripercorso alcuni dei momenti vissuti con il batterista dei Pooh morto il 6 novembre a causa del Covid-19. In lacrime ha spiegato quanto sia stato straziante apprendere che non stava bene e poi la tragica notizia della morte.

La commozione di Riccardo Fogli

Riccardo Fogli ha dichiarato che negli ultimi giorni tutti i membri dei Pooh si sono tenuti costantemente in contatto: "Tra di noi, piangendo, ci siamo comunicati che Stefano stava male…e da lì". Il cantante si è commosso e ha spiegato che hanno tentato di tenere la notizia della morte riservata il più a lungo possibile:

"Tenevamo tutto segreto. Volevamo che nessuno sapesse niente. […] Il fatto che Stefano non abbia potuto neanche fare una carezza a Tiziana (la moglie, ndr), credo sia la cosa che più distrugge chi è innamorato. L'idea di morire da soli quando per tutta la vita hai coltivato l'amicizia e l'amore. Un uomo non merita di morire da solo".

Riccardo Fogli ricorda Stefano D'Orazio

Riccardo Fogli è tornato con la mente al primo incontro con Stefano D'Orazio. Secondo quanto racconta, il batterista era solito portare degli stivali e un cappello. Sarebbe stato arduo convincerlo a rinunciare almeno al cappello: "Lui voleva portare il cappello anche sul palco. Era trasgressivo. Il nostro produttore ha lottato molto per farglielo togliere. I Pooh il cappello non ce l'hanno". Fogli, infine, ha ricordato la reunion al Festival di Sanremo 2016:

"Nella reunion a Sanremo ho trovato un uomo diverso, molto solido, intellettuale. Era molto preparato. I Pooh sono fatti così. Da soli sono dei caz*eggiatori, ma quando stanno insieme sono una società, non si può sforare, si rispettano i tempi e così via. Roby, Dodi e Red hanno lavorato su Stefano e su di me, ma con tenerezza e leggerezza, per convincerci a partecipare alla reunion. Io non vedevo l'ora. Non ci hanno messo molto a convincermi".

3.179 CONDIVISIONI
La morte di Stefano D'Orazio dei Pooh
15 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views