Firework di Katy Perry: opportunismo contro il bullismo
Katy Perry ancora una volta ha trovato il modo per prolungare i suoi quindici minuti di fama per lo più già estinti da tempo in maniera a dir poco disdicevole.
In un momento in cui la maggior parte delle star da sempre schierata contro l'omofobia cerca di aiutare i giovani omosessuali esasperati dal bullismo sino al suicidio, ecco che l'omofoba Katy Perry decide di far sentire anche la sua ipocrita voce e così se ne esce con un brano farcito di buonismo e reggiseni pirotecnici.
Già perchè neppure per una buona causa Katy Perry riesce a non concentrare l'attenzione del pubblico sul suo seno rifatto, che questa volta non spruzza fiotti di panna montata bensì fuoco e fiamme. Il tutto in una canzone che non poteva essere più banale, come la brutta copia di qualsiasi canzoncina emo a base di "nessuno mi capisce, sono brutta e grassa, i miei genitori si odiano per colpa mia" e qualunque altra motivazione strappa-lacrime riuscite a pensare.
Evidentemente alla Perry non andava giù che chiunque altro nel mondo della musica avesse creato un inno contro il bullismo, a partire da Taylor Swift con Mean, passando per P!nk con Raise Your Glass e finendo addirittura con la bistrattatissima Ke$ha e la sua We R Who We R e, quindi, messe di nuovo da parte le proprie idee di fervente cristiana e omofoba incallita, ecco che anche lei ha voluto produrre il suo personalissimo, o meglio dire banalissimo, inno contro il bullismo.
Sicuramente tantissimi teenager ora troveranno la forza di riscattarsi grazie al seno pirotecnico della Perry che sa sempre come ammantare di volgarità e opportunismo qualunque sua mossa in campo musicale. Di seguito potete vedere il video ufficiale di Firework con il tanto discusso seno della Perry in versione fuoco d'artificio.